Gigi Di Maio imita Salvini, selfie e strette di mano in spiaggia. Il confronto con è continuo, impietoso, insostenibile. Non c’è partita. Eppure Luigi ce la mette tutta. Da quando ha assunto un ruolo di governo, anzi due, è riuscito dove tanti avevano fallito, ha ridotto un partito dal 34 al 17 per cento. In un anno. Roba da record mondiale.
Salvini saluta Gigi Di Maio dalla spiaggia. Quel 17% lo ha passato pari pari al collega vice premier, con gli interessi. La Lega oggi è quotata a percentuali stratosferiche, il Movimento 5 Stelle di questo passo finisce come L’Italia devi Valori del checiazzecca Di Pietro. Nell’album della Storia.
Regge giusto al Sud. Il reddito di cittadinanza fa comodo. Non fa niente, magari lavori a nero, oppure meglio ancora, spaccicchi con i soldini dello Stato e il pranzo e la cena sono assicurati. Magari c’entra anche l’apertivo con tanto di spritz e sigaretta. Tanto lavorare tocca agli altri.
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La kermesse salviniana al Papeete beach è discutibile, può piacere o meno, ma ha carattere, è originale e calza a pennello ad un personaggio incredibilmente camaleontico. Non era necessario tentare pateticamente di imitarlo, Gigi. Il bagno di folla sulla spiaggia di Palinuro, con selfie e pacche sulle spalle in versione bermuda, sembra un pallido tentativo di tenere il passo con chi ti adombra sempre. Dalla spiaggia saluta Salvini Gigi Di Maio
Forse sarebbe meglio a farla finita una buona volta di scimmiottare Salvini e provare a vedere se Di Maio ha un suo perchè. Se, come penso, non ne ha, magari avere quel coraggio che in Italia è merce rara, e farsi da parte. La poltrona è comoda, sloggiare non è facile.