Recensione fumetto: Diabolik 874, niente da perdere
Una preziosissima collana nascosta all’interno di una cassaforte di una villa di Clerville, sta facendo gola a Diabolik il quale, non potendo avere alternative, si sostituisce al marito di famiglia sequestrandolo. Questa operazione sembra geniale ma nascono due problemi: la collana non è all’interno della cassaforte e il sequestrato, non ha niente da perdere, tenta di uccidersi anche se certo che il noto ladro non troverà il bottino.
Non mi allungo tanto in questa storia che è un crescendo di emozioni, parte piano, ma con il passare delle pagine mostra un soggetto notevolmente scritto. Se infatti la prima parte può risultare “classica” in un contesto di Diabolik, la seconda mostra colpi di scena ed emozioni dietro ogni pagina che sfogliamo. Il soggetto risulta sicuramente il punto forte di questo albo che vede il ladro mascherato in notevole crisi , messo alle strette da mosse a sorpresa sia della polizia che del sequestrato.
I disegni mantengono lo standard canonico del fumetto di Giussani ed, a differenza di altri episodi, c’è molta azione e poco dialogo, grazie ad un finale scoppiettante che ha fatto guadagnare notevolmente i miei favori e risultando al momento il migliore fumetto letto in questo inizio di anno. ottimo.
VOTO: 8
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