Boss sì, con il reddito di cittadinanza pure.
Più di 101 boss e gregari delle principali cosche di ‘ndrangheta calabresi sono fruitori del reddito di cittadinanza.
E’ quanto emerso dall’operazione “Mala civitas” condotta dalla Guardia di finanza di Reggio Calabria.
Denuncia dei richiedenti e fruitori e di ulteriori 15 sottoscrittori delle richieste irregolari di sussidi di indigenza.
Nella rete dei finanzieri sono finiti elementi di spicco delle cosche di Gioia Tauro o delle ‘ndrine reggine dei Tegano e Serraino.
Implicati anche capibastone della Locride appartenenti ai Commisso-Rumbo-Figliomeni di Siderno, Cordì di Locri, Manno-Maiolo di Caulonia e D’Agostino di Canolo.
Tutti segnalati all’Inps per l’avvio del procedimento di revoca dei benefici ottenuti e il recupero di somme già elargite per circa 516 mila euro.
L’erogazione del sussidio fino al termine del periodo di concessione era previsto per un ulteriore esborso per 470 mila euro.
Le indagini su una platea di oltre 500 soggetti gravati da pesanti condanne passate in giudicato, per reati riferibili ad associazione di stampo mafioso.
I Boss indagati dalle Procure di Reggio Calabria, Locri, Palmi, Vibo Valentia e Verbania
I boss e gregari individuati risultano essere organici alle maggiori cosche della provincia di Reggio Calabria con diramazioni anche in altre realtà del Paese e ruoli gerarchici diversificati all’interno delle loro consorterie.
Ancora una volta il reddito di cittadinanza pare uno strumento a dir poco inadeguato a creare lavoro.
Spesso sono persone che tutto vogliono tranne un’occupazione a trarne vantaggio, e addirittura si può adombrare, alla luce di questa inchiesta, che sia una moneta di scambio per la malavita.
Sicuramente è un’innovazione di cui il Movimento cinque stelle ha fatto una bandiera, ma non solo non ha raggiunto i risultati sperati, ma ha un peso, di questi tempi, insopportabile per le casse dello Stato.
Leggi: https://www.adhocnews.it/restano-incollati-alle-poltrone-renzi-no-alla-sfiducia-stiamo-con-conte/
www.facebook.com/adhocnewsitalia
Tweet di @adhoc_news
SEGUICI SU GOOGLE NEWS: NEWS.GOOGLE.IT