15 anni fa la strage della Base Libeccio di Nassiryia
12 novembre 2003, ore 10.40 locali, 08.40 italiane. Locali di una città irachena che forse fino a quel momento nessuno conosceva: Nāṣiriya, o più semplicemente Nassiriya. L’Italia, su risoluzione ONU avvia la missione Antica Babilonia. Obiettivo: la ricostruzione della nazione Irak.
Un camion cisterna imbottito di esplosivo si lancia contro la base dei Carabinieri nominata Libeccio. Poteva essere una strage enorme. Ma grazie alla prontezza dell’Appuntato Andrea Filippa che riesce ad abbattere i due occupanti della cabina del camion prima che riescano a sfondare il portone di accesso, le vittime italiane sono “solo” 19. Oltre a loro hanno perso la vita anche 9 iracheni.
Carabinieri:
- Massimiliano Bruno, maresciallo aiutante, Medaglia d’Oro di Benemerito della cultura e dell’arte. Presente!
- Giovanni Cavallaro, sottotenente. Presente!
- Giuseppe Coletta, brigadiere. Presente!
- Andrea Filippa, appuntato. Presente!
- Enzo Fregosi, maresciallo luogotenente. Presente!
- Daniele Ghione, maresciallo capo. Presente!
- Horacio Majorana, appuntato. Presente!
- Ivan Ghitti, brigadiere. Presente!
- Domenico Intravaia, vice brigadiere. Presente!
- Filippo Merlino, sottotenente. Presente!
- Alfio Ragazzi, maresciallo aiutante, Medaglia d’Oro di Benemerito della cultura e dell’arte. Presente!
- Alfonso Trincone, Maresciallo aiutante. Presente!
Militari Esercito:
- Massimo Ficuciello, capitano. Presente!
- Silvio Olla, maresciallo capo. Presente!
- Alessandro Carrisi, primo caporal maggiore. Presente!
- Emanuele Ferraro, caporal maggiore capo scelto. Presente!
- Pietro Petrucci, caporal maggiore. Presente!
Civili:
- Marco Beci, cooperatore internazionale. Presente!
- Stefano Rolla, regista. Presente!
Non potevo finire così, senza un accenno di polemica. In 15 anni non è stata ancora assegnata nessuna medaglia d’oro a questi eroi nazionali. E poi ci domandiamo come mai non abbiamo più amor di patria.