E così anche quest’anno ce l’abbiamo fatta: è il 25 dicembre, è Natale e siamo tutti qua. Chi più chi meno.
Se pensiamo che stanno facendo di tutto per destabilizzarci, posso dire che siamo un popolo duro a morire, tanto per citare Bruce WIllis.
Sì perché questi burocrati da spiaggia che ci impongono le loro farneticazioni europee (ma anche italiane) ce la stanno mettendo tutta per distruggere la nostra cultura. Le nostre credenze.
Voglio tralasciare l’argomento Covid, primo perché ne ho le palle piene. Secondo perché ne ho le palle piene. Mi sembrano due argomenti validi no?
Voglio invece focalizzarmi sull’idiozia imperante e autoalimentante di Bruxelles: il buonismo dilagante, il politically correct a tutti costi. L’autolesionismo tafaziano talmente pronunciato da voler per forza travestirsi da pecora. E usare anche ampie manciate di vaselina. Così il lupo (straniero) prima ci fa il cul* e poi ci mangia.
Ursula e tutta la sua corte dei miracoli (o miracolati) stanno provando di tutto per annientarci mentalmente. Asterischi a fine parole. Genitore 1 e 2 invece di mamma e babbo (in famiglie allargate si arriva anche a 5 che viene buono per il calcetto del mercoledì). Soppressione di crocifissi, presepi e tutto ciò che possa minimamente ricordare la religione cattolica e cristiana.
Ci volevano levare il Natale!
Siamo arrivati fino alla follia che ci volevano levare il Natale, anche il nome Maria. Qui si rasenta, anzi si sconfina nell’imbecillità. Cristallina. Mia figlia si chiama Maria Vittoria, diverrebbe automaticamente fuorilegge.
E tutto questo per quale motivo? Per non turbare le altre etnie, le altre religioni che oggi vivono in Europa. O per meglio dire nella Federazione di Stati Islamici Europei. Maledetti razzisti che non siete altro! A questo punto aboliamo anche il capodanno il 31 dicembre per non offendere i cinesi. Mi pare equo.
Questi schifosi e autoalimentanti burocrati devono solo ricordarsi chi sono. Come nascono le proprie nazioni, culture, famiglie. Ma invece sono lì solo fare regole e regolicchie per giustificare i loro vergognosi stipendi.
L’Europa nasce cristiana, nasce con le chiese, con i campanili. Nasce con culture importanti, con storia, con religione. L’Europa ha una tradizione importante e secolare, per non dire millenaria.
L’Europa non deve piegarsi a chi viene. Straniero in terra straniera. Lo straniero arriva in Europa, arriva in Italia e trova il 25 dicembre. Trova il Santo Natale. Ovviamente nessuno gli imporrà di festeggiarlo. Ma che non ci si azzardi a mortificare la nostra cultura per chi è straniero.
Che poi credo che a loro, del nostro Natale, non gli freghi minimamente. Sono onanismi mentali della piccola burocrazia comunitaria. Seghe mentali di matrice boldriniana autoreferenziale.
Sta a noi ritrovare la propria fierezza e la propria potenza di popolo, di etnia.
Tirate fuori i vostri crocifissi, i presepi. Festeggiate con le persone che amate il Santo Natale. Non abbiate paura della vostra storia e della vostra cultura.
Oggi è il 25 dicembre. AdHocNews vi augura un felice, italico, cristiano Santo Natale! Nonostante Bergoglio e le sue derive islamisitico-comuniste.
Leggi anche: Papa Francesco parla della Madonna: era una donna di stradaù
www.facebook.com/adhocnewsitalia
SEGUICI SU GOOGLE NEWS: NEWS.GOOGLE.IT