Ucciso – Un tentativo di rapina nella notte, in pieno centro di Napoli. La vittima, un carabiniere in borghese, che reagisce per difendersi, uno degli aggressori, un giovane di 15 anni, Ugo Russo, che rimane senza vita sul selciato. È andata così, secondo la prima ricostruzione investigativa, la tragica sequenza che ha sconvolto Napoli, rilanciando l’allarme su una generazione di giovanissimi che rischia di perdersi ogni giorno nella spirale del crimine.
La famiglia di Ugo però ora chiede verità e giustizia e il padre denuncia: “Gli ha sparato alle spalle”.
Napoli, il tentativo di rapina in via Santa Lucia
La sua versione viene verificata ma viene ritenuta in questo momento attendibile da parte della Procura diretta da Giovanni Melillo. Al momento, l’ipotesi privilegiata è quella della legittima difesa. Nelle prossime ore il carabiniere potrebbe essere iscritto nel registro degl indagati con l’ipotesi di omicidio oppure di omicidio colposo per eccesso di legittima difesa. Si tratterebbe comunque di un atto dovuto in vista dell’autopsia.
”Sono stato costretto – dice – a chiudere il Pronto Soccorso. Quanto è accaduto ha di fatto creato condizioni che impediscono lo svolgimento delle attività assistenziali di emergenza in condizioni di sicurezza, sia per i pazienti che per gli operatori”. Dalle 7.30 l’Asl Napoli 1 Centro ha dovuto dichiarare la sospensione del servizio di pronto soccorso al presidio ospedaliero dei Pellegrini, iniziando contestualmente il trasferimento di otto pazienti presenti al Pronto Soccorso nei reparti dello stesso presidio ospedaliero ovvero – con ausilio del Servizio 118 – in altri ospedali cittadini. Vista l’importanza che tale Presidio Ospedaliero riveste nell’ambito della rete cittadina, i tecnici sono già a lavoro per ripristinare le attività assistenziali al più presto.
Mormile. “Sul luogo del fatto ci sono numerose telecamere. Dall’acquisizione dei video – dice la famiglia di Ugo – si saprà la verità”. Il padre poi afferma: “Quando ho visto mio figlio in ospedale aveva un proiettile al petto e l’altro, mi hanno spiegato i medici, dietro alla testa”. Nodi sui quali ora dovrà esprimersi l’autorità giudiziaria, anche alla luce dell’autopsia.
Quindicenne ucciso: identificato a Napoli complice del ragazzo
E’ stato identificato il presunto complice di Ugo Russo, il 15enne ucciso questa notte in via Generale Orsini a Napoli nel corso di una rapina ai danni di un carabiniere di 23 anni. Ha 17 anni e come la vittima era incensurato e viveva nei Quartieri Spagnoli. Il ragazzo si è costituito, la sua posizione è al vaglio. E’ stato anche trovato lo scooter usato per il tentativo del colpo e una pistola di ferro, molto simile a quella in uso alle forze dell’ordine, ma finta.