Fedez – Il Codacons querela Fedez per “diffamazione, calunnia, associazione a delinquere, violenza, minacce plurime e induzione a commettere reati”. A depositare formale denuncia contro il rapper è il Codacons, che si è rivolto alla Procura della Repubblica di Roma con un lunghissimo esposto. Nel quale contesta molti illeciti che sarebbero stati commessi dal cantante contro l’associazione e il suo presidente.
Le commissioni “ingannevoli”
Fedez ribatte a suon di storie Instagram
Fedez aveva allora pubblicato una serie di storie su Instagram. Nelle stesse spiegava la procedura utilizzata per la campagna a favore dell’ospedale San Raffaele. Non solo. Accusava, anche, l’associazione di voler creare un ostacolo alla solidarietà in Italia e tutte le raccolte fondi avviate a favore della sanità. “Fedez ha scatenato i followers contro il Codacons garantendo loro la totale immunità – spiega l’Associazione all’Adnkronos. Affermando testualmente che internet non è ‘un mezzo diffamatorio’. E che, pertanto, ‘si può dire il caz..o che si vuole’. Tesi del tutto smentita dalle sentenze della Cassazione”.
L’artista “accusava anche l’associazione di aver avviato una raccolta fondi in favore degli ospedali italiani e di aver distratto le donazioni per finanziare se stessa -prosegue il Codacons. Tesi ridicola e smentita dalle informazioni contenute nella pagina in questione del sito Codacons. In cui si dichiarava in modo trasparente che le donazioni servivano a finanziare l’attività legale dell’associazione in tema di coronavirus”.
I follower scatenati sul web
Ad essere denunciati per “diffamazione, violenza e minacce” anche numerosi follower di Fedez. Che “aizzati dal rapper hanno pubblicato sul web minacce di morte e post violentissimi contro il Codacons – spiega il movimento dei Consumatori. E che ora dovranno essere individuati dalla Polizia Postale per le indagini del caso”.
Fedez e follower denunciati
Il Codacons chiede che Fedez e i suoi follower rispondano dinanzi alla Procura di Roma. Nella denuncia vengono contestati a vario titolo i reati di: diffamazione, calunnia, associazione a delinquere, violenza, minacce plurime e induzione a commettere reati. Contro gli stessi soggetti “il Codacons sta completando anche un’azione risarcitoria in sede civile”, fa sapere l’associazione.
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