Palamara sguazza negli scandali. Pochi giorni fa esce fuori la chat in cui si mette di traverso al Ministro dell’Interno. Quel Matteo Salvini che, c’è poco da dire fa gli interessi del Paese, e si vede, ma va osteggiato. A tutti i costi. A leggerla vengono i brividi. Non sembra certo un magistrato a parlare, ma uno dall’altra parte della barricata.
Palamara è stato anche al centro dello scandalo relativo al “mercato delle toghe“. Insomma, un magistrato “particolare”. Nel 2008 il picconatore Cossiga asfaltò il presidente dell’Associazione nazionale magistrati: Luca Palamara. Le parole di Cossiga furono pesantissime, ma alla luce di tutto quello che è emerso anni dopo, forse forse…
Addio a Clemente Mastella
16 gennaio 2008, Palamara è ospite nello studio di Sky Tg 24. E’ lì per commentare le dimissioni rassegnate nella mattina dall’allora Guardasigilli Clemente Mastella. Dimissioni “obbligate”, la moglie è agli arresti domiciliari. Siamo ad un passo dalla fine del governo di Romano Prodi, una settimana più tardi si dimetterà. Le parole di Palamara sul ruolo della magistratura e le dimissioni di Mastella non piacciono a Cossiga. Proprio per nulla, e non glielo manda a dire. L’ex presidente interviene in diretta. A gamba tesa.
Palamara “la faccia da intelligente non ce l’ha assolutamente”
“A questo tuo dibattito partecipa un magistrato che o non capisce nulla di diritto o è molto spiritoso, la faccia da intelligente non ce l’ha assolutamente”, esordisce così in surplace Cossiga. Palamara si limita ad un “grazie, la ringrazio”, per poi rimanere nei successivi minuti in silenzio ad incassare le bordate del picconatore. “Io vengo da una famiglia di magistrati che si vergognerebbero di ascoltare quello che ha detto questo, che si chiama… Palamara. Come il tonno“. La conduttrice prova a riprendere in mano la situazione e chiede a Cossiga: “Qual è la motivazione del suo giudizio così severo?”. Ma Cossiga non molla e continua in una riflessione lombrosiana: “Dalla faccia, io ho fatto politica cinquant’anni e vuole che non riconosca uno dalla faccia?”.
L’Anm un’associazione mafiosa
L’ex capo dell’Anm è spiazzato, si limita ad un “mi sembra offensivo”. Ma Cossiga prosegue: “Sì sì è offensivo e mi quereli, mi diverte se mi querela e perché non mi querela? I nomi esprimono la realtà, lei si chiama Palamara e ricorda benissimo l’ottimo tonno. La battaglia contro la magistratura è stata perduta quando abbiamo abrogato le immunità parlamentari che esistono in tutto il mondo e quando Mastella, da me avvertito, si è abbassato i pantaloni sotto dettatura di quella associazione tra il sovversivo e lo stampo mafioso che è l’Associazione nazionale magistrati”. Palamara annaspa e cerca aiuto dalla conduttrice: “No ma intervenga lei perché mi sembra un po’ troppo”.
Cossiga non sente repliche: “Io con uno che ha quella faccia non parlo, con uno che ha detto quella serie di cazzate non parlo, mi spiego? Tu sei una donna di gran gusto, non invitare magistrati con questa espressione alle tue trasmissioni per carità”.
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