Finalmente si gioca a Parigi. Un torneo importantissimo secondo la mia opinione. Rafa Nadal, 20 Slam di cui 13 conquistati sul centrale “Philippe Chatrier”, deve difendersi non solo dai giovani leoni che vanno dal numero 2 Medvedev al numero 9. Non tanto dai giovanotti della Next Generation, ma deve difendersi soprattutto da Nole “The Robot” o “The Djoker” Djokovic, 18 Slam.
E pure dal nostro GOAT Roger “The King” Federer 20 slam. L’ho messo separato dagli altri. Ha giocato poco, non gioca uno Slam da AO2020, cioè gennaio 2020. Sembra fuori forma, diciamo che questo è il suo rientro vero perché per andare avanti a 39 anni con 7 partite da fare al meglio dei 5 set non è proprio facile. Anzi.
Un torneo che se Nole riuscirà a vincere, lo porterà a Londra convinto di poter vincere il terzo Slam dell’anno. E a prepararsi per il settembre newyorchese per piazzarsi in cima ai record storici. Non solo per numero di Slam vinti, ma anche per essere il primo nell’epoca moderna a realizzare il Grande Slam.
I tifosi di Roger e Rafa in questo momento staranno storcendo naso e bocca, toccando amuleti e ferro. Ma questo passaggio di Parigi, questo “Roland Garros”, sempre secondo la mia opinione, costituirà lo spartiacque tra il tennis dei Big Three e l’altro tennis. Purtroppo quel “distacco” doloroso che preannunciai tempo addietro da Roger Federer è inevitabile. Come la sua ultima zampata, che secondo me, arriverà alle Olimpiadi (sempre che si facciano).
Il tabellone di Parigi
Il tabellone di quest’anno ha messo dalla stessa parte Nole e Rafa, pertanto questi due se si incontreranno sarà prima della finale. Uno dei due quindi in finale non ci sarà. Come Thiem già eliminato da Andujar nel primo turno al 5 set dopo che conduceva due set a zero. Incredibile vero? Thiem su questi campi ha dimostrato di poter vincere il torneo, ha perso infatti una finale. Vincitore degli US Open 2020, è l’unico tennista nato negli anni Novanta ad aver vinto una prova del Grande Slam; inoltre, vanta altre tre finali in un Major, di cui due al Roland Garros e una agli Australian Open. Fatto fuori.
Gli italiani ben rappresentati, Berrettini (9), Sinner (18), Sonego (26) e Fognini (27) saranno teste di serie, con 10 azzurri in tabellone. Fognini già al secondo turno se la vedrà mercoledì 2 giugno contro un brutto cliente, Fucsovics, mentre gli altri italiani sono tutti impegnati sul primo turno.
È uno Slam, se vuoi vincerlo devi fare 7 partite al meglio dei 5 set. Ci vuole, testa, braccio, fisico e cuore. E non basta. Stavolta però noi italiani non giocheremo da comprimari, giocheremo per vincerlo questo torneo a noi così caro. Ci dovranno battere sulla nostra superficie e siamo attrezzati per combattere. Personalmente mi aspetto un grande torneo da Fognini, che vedo “arrabbiato” nel modo giusto, e dalle altre teste di serie italiane.
Leggi anche: Processo Ilva di Taranto: condannati i fratelli Riva e Nichi Vendola
www.facebook.com/adhocnewsitalia
Tweet di @adhoc_news
SEGUICI SU GOOGLE NEWS: NEWS.GOOGLE.IT