Brava Camila Giorgi! Vince un torneo 1000 (1000 sta per i punti che si prendono nel ranking se vinci il torneo “1000” e quindi salire velocemente in classifica). Come tennista italiana è la seconda a vincere un 1000 dopo la grande Flavia Pennetta. E vola al 44mo posto del ranking mondiale.
Camila ha un gioco moderno, aggressivo, anticipa molto i colpi, tira forte e cerca di prenderti il campo per entrare dentro la linea di fondo e tirare un vincente. Un po’ come molte altre tenniste, tipo la russa Daria Kasatkina, o la canadese Bianca Andreescu. Un po’ diverso dal tennis di Serena Williams e vicino al tennis di Ashleigh Barty che come numero uno ha un tennis molto vario. Non proprio stiloso aggiungo perché è una tipica australiana, ma molto efficace. Tralascio commenti sulla fattoressa bielorussa numero 3 del Ranking WTA, la Aryna Sabalenka, che potrebbe prendere a cannonate anche i maschietti ATP.
Tante numeri Uno
Il tennis femminile ha molti numeri Uno, praticamente è impossibile dire chi sia attualmente la più forte tra le prime trenta. Prendiamo ad esempio la numero 2: Naomi Osaka. Giovanissima, 22 anni, gioca a tennis come le altre: picchia a “rondemà” da fondo. Però pur essendo una vincente, quando gioca si tiene tutto dentro e non si percepiscono emozioni. Invece ha dimostrato ultimamente che le ha, ed ha crolli emotivi importanti. E che per una donna giocare a tennis ad alti livelli per anni sia difficilissimo. Questo mi porta a dire che tra le prime 30, tutte sono potenziali numeri uno. E probabilmente lo saranno, per una due settimane, un trimestre. Ma mai per un decennio.
Ho visto molti match di tennis femminile grazie al Canale 64 in TV negli ultimi anni. Le femmine, ed in questo Camila Giorgi ne è un esempio, picchiano, spingono la palla forte e fanno una marea di errori non forzati. Una cosa a volte imbarazzante. A Camila, che ha sempre alternato grandi match nei primi turni a match con continui errori gratuiti purtroppo questo aspetto è stata una costante per tutta la sua carriera. Dovrebbero forse giocare la palla di più invece di accelerare. Nessuna poi attacca la rete. In tre set di un torneo scenderanno a rete tre o quattro volte. Tutto un fondo campo “picchiato” in continuazione. Eppure che siano italiane o straniere non c’è tennista che non cerchi di picchiare.
Torniamo a Camila, battere le tenniste che ha battuto in questa settimana è un’impresa vera. Forti, ad iniziare dall’ultima, la Pliskova. Una campionessa cecoslovacca con un palmares di livello. Ma al primo turno ha dovuto far fuori la belga Elise Mertens non certo una facile da battere. O l’astro nascente statunitense Cori Gauff nel quarto di finale.
Che dire, Flavia Pennetta vinse pure uno slam, USOpen a Flashing Meadows, che tra qualche settimana potremo vedere.
Camila peraltro incarna anche bene l’Italian Style. È una donna di 29 anni, minuta ma molto molto aggraziata. Le donne hanno Berrettini, un fotomodello che gioca a tennis. Noi maschietti abbiamo Camila. Ce la invidiano tutti, perché è veramente una donna bella, che veste i suoi completini italiani con molta eleganza. Fa ottime audience televisive quando gioca. E ora a vinto.
Che estate per il Tennis Italiano, che estate per la nostra Italia sportiva. E non è ancora finita, per la precisione l’estate finisce il 21 settembre. Possiamo migliorare! Forza Italia!
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