La questione immigrazione clandestina è quanto mai caldo.
Le istanze di chi ci governa, con mandato popolare o meno sono chiare da anni: porti aperti e santificazione di Rackete e ONG varie.
Salvo poi abbandonare i clandestini ‘accolti’ al degrado ed alla malavita.
Ma non tutte le nazioni sono così ‘aperte’ a queste istanze.
Le nuove resistenze
Ieri la lettera di 12 Stati – Austria, Cipro, Danimarca, Grecia, Lituania, Polonia, Bulgaria, Repubblica Ceca, Estonia, Ungheria, Lettonia e Rep.Slovacca – alla Commissione europea e alla presidenza di turno del Consiglio Ue.
Una lettera esplosiva.
«Chiediamo nuovi strumenti per proteggere le frontiere esterne dell’Ue di fronte ai flussi migratori, anche col finanziamento europeo di recinzioni e muri».
Poche settimane fa la presa di posizione della amministrazione Usa targata Joe Biden e Kamala Harris.
Proprio lei, delegata alle politiche di immigrazione ha avuto parole di chiusura.
“Voglio essere chiara per le persone in questa regione che stanno pensando di intraprendere il pericoloso viaggio verso il confine tra Stati Uniti e Messico: non venite”.
Un segnale di pugno dura sull’immigrazione clandestina, seguendo la rotta tracciata già da Donald Trump, le cui posizioni sui migranti sono state largamente combattute dalla sinistra.
Che poi ha appoggiato Joe Biden il quale, prontissimo a prendere già a Gennaio le distanze dal muro al confine con il Messico e le ‘gabbie’ per i minorenni, ma che ha di fatto posto la sua amministrazione in continuità con quella precedente.
Le ‘gabbie’ sono state solo rinominate come centri di accoglienza e via andare.
Le azioni simboliche volute dalla Casa Bianca, come appunto lasciare l’acciaio a marcire sotto il sole californiano, non hanno cambiato la sostanza.
Le pattuglie della Us Border Patrol, continuano a fare esattamente le stesse cose di prima. Forse peggio di prima.
Agenti federali statunitensi che usano le redini dei propri cavalli per colpire e respingere i migranti che tentano di attraversare il Rio Grande, al confine col Messico.
Un messaggio importante
Dall’Europa all’America le porte ai clandestini paiono chiudersi.
Un passaggio importante della lettera dei 12 Stati europei recita in maniera ferma e lucida.
Alla richiesta di finanziamento di muri alle frontiere si aggiunge cge “queste soluzioni europee dovrebbero mirare a salvaguardare il sistema comune di asilo riducendo i fattori di attrazione”.
Perché rendere così attraente la terra di ‘conquista’ per gli immigrati? Perché essere così passivi? Domande legittime che sottendono una riflessione di base sulle scellerate politiche migratorie degli ultimi anni.
Da noi invece le parole di Bergoglio ogni Santo Angelus e le proposte di Ius Soli paiono in decisa controtendenza, molto attrattive e fuori del tempo.
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