Lo scandalo dei Green Pass falsi si estende. Falsi non sono solo quelli con QR fasullo, cd. falso materiale. Ma anche quelli rilasciati a seguito di attestazioni infedeli di avvenuta vaccinazione. cd. falso ideologico.
Un medico di base di 64 anni di Ravenna è stato arrestato. L’accusa è peculato, falso ideologico e corruzione nell’ambito di un’inchiesta su falsi green pass.
Il medico aveva preso dosi di vaccini anti Covid senza iniettarle. Ma utilizzandole per rilasciare false certificazioni vaccinali.
Sono stati sequestrati 79 green pass falsi.
Nell’indagine risultano coinvolte a vario titolo altre persone tra cui un poliziotto.
L’inchiesta era stata avviata dalla procura di Belluno. Un uomo, no vax, padre di una minorenne aveva portato la figlia a Ravenna proprio dal medico ora finito in carcere.
Una ‘trasferta’ mirata proprio per aggirare la vaccinazione.
Esami clinici hanno infatti accertato che la ragazza non aveva sviluppato alcun anticorpo dopo la vaccinazione.
Stessa situazione riscontrata poi anche per altri pazienti appena vaccinati.
Secondo le verifiche della squadra Mobile ravennate coordinate dalla Pm Angela Scorza, il medico aveva ritirato 15 flaconi di vaccino Pfizer per 90 dosi circa. Tredici di questi flaconi, anziché utilizzarli per inoculare il vaccino, li aveva sfruttati – secondo l’accusa – per certificate falsamente di avere vaccinato i pazienti.
Attraverso un’applicazione, l’indagato era infine riuscito a inserire certificazioni ritenute false per aggiornare i certificati vaccinali.
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