Helsinki – Tanto carini, gli scandinavi. Civili. Non c’è che dire. Due ragazzi napoletani, lui 23 anni lei 20, sono stati gentilmente segregati dalle autorità finlandesi nel cesso dell’aeroporto della capitale. Non solo, oltre ad essere abbandonati nel bagno, non sono nemmeno stati rifornito dell’essenziale. Esclusa una bottiglietta d’acqua.
Dopo ore non hanno ricevuto né cibo, né uno straccio di spiegazione.
A raccontare la storia – che apprendiamo da Fanpage.it – è la madre del ragazzo:
“Mio figlio in vacanza in Lapponia a Natale positivo al tampone per il Covid e chiuso in quarantena nel bagno dell’Aeroporto di Helsinki da questa mattina, assieme alla sua fidanzata, senza informazioni. Li hanno barricati dentro chiudendo il bagno con una paratia. Dalle 4 hanno avuto solo una bottiglietta d’acqua e dopo molte ore 2 sedie. Mio figlio esausto si è addormentato sul piano del lavabo”.
“Oggi sarebbero dovuti rientrare in Italia – racconta Patrizia – ma purtroppo sono risultati entrambi positivi al Covid e sono attualmente bloccati all’aeroporto di Helsinki. Trovo assurda questa vicenda. Capisco le precauzioni anti-contagio, ma perché devono essere chiusi in bagno? Il numero di emergenza della Farnesina peraltro squilla a vuoto da ore”.
Utilissimo anche il numero di emergenza del Ministero degli Esteri. I telefoni pubblici che squillano a vuoto, del resto, sono un fiore all’occhiello italico. I finlandesi, invece, sembrerebbero più i discepoli dell’Anonima sequestri sarda.
Auguri ragazzi.
https://www.adhocnews.it/omicron-le-buone-notizie-sul-new-york-times-che-qui-nessuno-vi-racconta/
www.facebook.com/adhocnewsitalia
SEGUICI SU GOOGLE NEWS: NEWS.GOOGLE.IT