Una Fiorentina in confusione perde in casa contro il Torino dopo 46 anni, dimostrando fragilità tecniche e mentali preoccupanti.
Con anche mister Italiano che sembra in grande incertezza con scelte tecniche azzardate e disperate.
E la sconfitta contro il Torino è avvenuta contro una squadra “normale” con giocatori “normali” schierati in modo corretto in campo.
Mentre la Fiorentina (dopo tante partite) appare una squadra costruita male con un portiere di riserva diventato titolare. Con soli 3 difensori centrali (senza che nessuno di questi abbia piedi buoni), con esterni bassi da rilanciare (Dodò) o non adatti alla categoria (Venuti). Senza un regista di centrocampo (solo stasera nel ruolo sono stati schierati Amrabat, Bonaventura, Barak, Bianco), con esterni alti infortunati e senza centravanti.
Molto possesso palla (come sempre) senza mai avere occasioni nitide per poter far gol. E questo, forse è il problema principale che non fa ben sperare.
Come non fa ben sperare il viso di Italiano che non riesce a trovare il bandolo della matassa e che pare demotivato e sfiduciato.
La società dovrà oltremodo lavorare in questa settimana stando vicino alla squadra ricompattando l’ambiente e ridando fiducia a molti giocatori che sono giù di corda.
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