Todi, 9 Febbraio. – Foibe ed Esodo. La tragedia del nostro Confine orientale è il titolo dell’iniziativa istituzionale del Comune di Todi per il Giorno del Ricordo. Appuntamento che, anche quest’anno, vedrà partecipi gli studenti medi tuderti, coinvolti dall’amministrazione comunale in una conferenza nel corso della quale i relatori ricostruiranno le dinamiche, storiche e sociali, che portarono all’ Esodo di centinaia di migliaia di italiani delle ex province, italiane, di Istria e Dalmazia ed altresì ad una feroce pulizia etnica perpetrata dal nuovo regime comunista della Yugoslavia ai danni degli italiani (e di altre minoranze) culminata con le Foibe.
Foibe che, come noto, è un termine che indica cavità carsiche caratteristiche del territorio giuliano ed istriano. Crepacci profondi anche centinaia di metri nei quali furono occultati i cadaveri delle vittime delle persecuzioni titine fra il 1943 ed il 1947. Purtroppo, non furono rare le occasioni in cui alcuni italiani furono gettati ancora vivi nei crepacci, massacrati dall’impatto con le rocce e con il fondo. Fine orrenda, cui si aggiungeva il lancio di granate ed altri esplosivi per finire i sopravvissuti e per coprire la pila dei corpi.
Relatori di Foibe ed Esodo. La tragedia del nostro Confine orientale l’avvocato perugino Raffaella Rinaldi, che interverrà in qualità di Presidente provinciale del Comitato 10 Febbraio; il giornalista dott. Marco Petrelli, autore de I partigiani di Tito nella Resistenza Italiana (MURSIA, 2020) e Maurizio Pinna, figlio di esuli che porterà la preziosa testimonianza della sua famiglia.
Incipit e saluti istituzionali dell’Assessore alla Cultura Alessia Marta.
L’appuntamento è per giovedì 9 Febbraio ore 10 presso la Sala del Consiglio Comunale di Todi.
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