La semifinale di ritorno di Coppa Italia contro la Cremonese è noiosa come doveva essere, capitalizzando lo 0-2 dell’andata.
TERRACCIANO: SV- Inoperoso ma ugualmente incerto.
DODO: 7- Il migliore in assoluto. Corre da una parte all’altra del campo, recupera palloni, crea pericoli in area avversaria e trascina il pubblico. Forse la Fiorentina ha trovato il suo leader.
MILENKOVIC: 6,5- Prestazione attenta senza grossi errori. Ci prova anche in attacco con un colpo di testa di poco fuori.
IGOR: 5,5- Commette diversi errori in fașe di impostazione. Non sembra in condizione, anche se anche lui in realtà in difesa concede poco.
Dal 64° RANIERI: 6,5- Quando viene chiamato risponde sempre presente, e fa meglio di Igor.
BIRAGHI: 5,5- Come spesso accade incide poco e sopratutto presa un infinità di corner.
CASTROVILLI: 6,5- Autore di alcune giocate di pregevole fattura, come il calcio stile Antognoni da cui parte occasione sprecata da Cabral. Nella ripresa si vede meno ma gestisce i palloni che gli arrivano con intelligenza.
MANDRAGORA: 6- Credo che questa sia stata la sedicesima gara da titolare nelle ultime sedici. Anche lui cerca di creare occasioni con crossi dalla sinistra. ci prova con un tiro alla distanza.
BARAK: 5,5- Modesta la sua prova. Non riesce ad incidere come i sui compagni di reparto, cresce un po’ nel finale ma non basta.
IKONE’: 5,5- Solito Ikoné. Non si nota molto, gestisce senza mai accelerare.
Dal 64° SOTTIL: 6- Qualche accelerazione delle sue, ma niente di più. Anche lui si limita gestire.
CABRAL: 5,5 – Come al solito tanto impegno, ma non riesce a concretizzare. Per un attaccante è un problema di non poco conto.
GONZALEZ: 6,5- Il suo piede c’è sempre nelle azioni più pericolose. Svaria su tutto il fronte di attacco e si vede anche in fase difensiva. Anche lui però dovrebbe essere più concreto in zona gol.
ITALIANO: 7- Il voto è sopratutto dovuto al fatto che è riuscito a conquistare la finale dopo 9 anni. E questa volta, forse scottato dalla recenti rimonte, ha messo in campo una squadra più attenta, capace di gestire la partita più che di farla. La Fiorentina però non vince da 5 partite, ma ci penseremo più avanti, per il momento godiamoci la finale.
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