Il testamento di Berlusconi e la corona che non passa.
Il Re è morto! Viva il Re ! Al tragico annuncio della morte di un sovrano, la monarchia si perpetuava perché automaticamente, succede il nuovo Re. Non è un passaggio essenziale, che salva la continuità del regno.
Re Silvio
Berlusconi è stato tante cose, un grande comunicatore, un politico di spessore, un grande imprenditore. Un vero e proprio re tra gli uomini.
Anche il suo peggior nemico gli deve riconoscere delle qualità eccezionali. E forse oggi anche parte della sinistra lo rimpiange.
Se però il patrimonio, sicuramente estremamente cospicuo, di Silvio Berlusconi va diviso nel rispetto dei propri eredi e nel rispetto delle sue volontà testamentarie, l’eredità politica è un’altra cosa. E la differenza di carisma tra i due, Berlusconi e Tajani, è abissale.
La successione forzista
Nessuno ha dubbi sul fatto che in Forza Italia dopo Silvio Berlusconi verrà Antonio Tajani. Pero viene da chiedersi non su quale testa si poserà la corona. Ma se ci sia ancora un regno.
Forza Italia non è un partito come gli altri. È il partito italiano nettamente più leaderistico. Non che non abbia una buona classe dirigente, solo che non ha una storia e non un ideologia comune probabilmente in grado di sopravvivere a Silvio Berlusconi. Ed grossa parte del suo consenso era legato a Berlusconi.
Si fa ancora fatica a credere che sia morto. Ma finita l’estate, a settembre gli italiani se ne renderanno conto. E da qui alle elezioni europee la marcia è ancora lunga.
Riuscirà Antonio Tajani a salvare il regno? Oppure siamo verso un crepuscolo? In fondo per pochi giorni, alla fine dell’Impero, anche il figlio di Napoleone salì sul trono per appena quindici giorni. Soprannominato giustamente l’Aiglon, l’aquilotto. Ed anche Umberto II, ultimo re d’Italia, salì al trono per poco più di un mese.
Dunque alll’assemblea del partito di sabato, il vero argomento non sarà chi succederà a Berlusconi, sarà se ci sarà un trono meramente formale o sostanziale sul quale sedere.
Leggi anche: Governo: barra dritta nonostante le lobby
www.facebook.com/adhocnewsitalia
SEGUICI SU GOOGLE NEWS: NEWS.GOOGLE.IT