Gli angeli di Gaza
Sono giovani, hanno potenzialmente tutta la vita davanti . Sono ragazzi normali. Ma al contempo sono ragazzi eccezionali. Ragazzi che mettono in gioco tutto per difendere la loro comunità, il loro paese, la loro gente.
La meglio gioventù
Questa è la meglio gioventù.
Penso a Gaza, ma non sta accadendo solo a Gaza. In tutta Israele sono dispiegati ragazzi che hanno scelto di indossare la divisa. In questo baluardo dell’Occidente, stanno rientrando tantissimi giovani che vivevano all’estero. Che non hanno chiesto asilo politico. Che non si sono rifiutati di tornare a difendere il proprio paese. Anzi che sono accorsi volontari.
Si fa una grande retorica sui palestinesi. Io sono il primo a non voler negare il diritto dei palestinesi ad avere uno stato. Ma qui non si guarda oggettivamente alla storia. Qui non viene riconosciuto il giusto tributo a chi si sta difendendo da un attacco terroristico inaccettabile.Dalla barbaria di bambini decapitati, da quelli che non sono combattenti ma macellai privi di scrupoli.
Soprattutto non si sta guardando alla grandezza di un paese occidentale, dove i giovani sono cresciuti avendo tutte le possibilità che hanno i ragazzi occidentali, ma non sono egoisti.
Volete essere ostili verso Israele. È una posizione sciocca, che non tiene conto del rispetto della realtà oggettiva, ma siete liberi di farlo. Ma,anche se volete essere ostili, non siate ingiusti. Non fate mancare a questi ragazzi, che stanno mettendo in gioco le loro vite, il rispetto.
Ragazzi che potrebbero pensare a godersi la vita, a scappare all’estero, a far prosperare se stessi ed invece stanno andando a lottare per il bene della loro gente. Tanto di cappello! Sono ragazzi che danno un esempio meraviglioso, al quale ispirarsi.
Un esempio da prendere
Se oggi ci fosse una destabilizzazione terroristica in un paese occidentale, quanti reagirebbero come reagiscono i giovani israeliani? Quanti ragazzi, che legittimamente ambiscono ad un futuro felice, accorrerebbero a vestire la difesa militare? Quanti correrebbero a proteggere la propria gente, contro persone dalle quali è meglio non essere presi prigionieri? Molto meglio morire che cadere nelle mani dei miliziani di Hamas! Li, se alzi le mani, non esiste la convenzione di Ginevra!
Qui c’è una gioventù eccezionale. Una gioventù che crede nel futuro del proprio Paese. Una gioventù pronta a sacrificarsi per ciò in cui crede.
Oggi un normale ragazzo israeliano, che non crede nell’ebraismo, che è ateo, crede comunque nella propria civiltà. Crede comunque nel proprio paese. Sente un dovere verso la collettività per la quale è pronto anche a dare la vita!
Qualunque sia il giudizio che una persona vuole dare del conflitto in corso, non si può non onorare questi giovani, che vanno in trincea per la salvezza della Civiltà Occidentale. Sono la vera speranza dell’Occidente. Sono gli eroi del nostro tempo.
Leggi anche: Israele è sotto attacco
www.facebook.com/adhocnewsitalia
SEGUICI SU GOOGLE NEWS: NEWS.GOOGLE.IT