Offensivo paragonare gli israeliani ai nazisti
L’Associazione Fiorentina Amici di Israele contesta nettamente l’organizzazione ad opera fra gli altri dell’ANPI di Bagno A Ripoli, dell’evento previsto per il 27 Gennaio – Giorno della Memoria – dal titolo “«Mai più: 80 anni fa lo sterminio del popolo ebraico da parte dei nazisti – oggi il genocidio del popolo palestinese da parte dello stato di Israele».
Si tratta di evento che non si esita a definire molto grave – afferma Kishore Bombaci, Presidente dell’Associazione – perché intende mettere sullo stesso piano la Shoà con la attuale situazione di Gaza e finisce per svilire in modo inaccettabile il ricordo dello sterminio di sei milioni di ebrei ad opera del regime nazista.
Quello messo in atto dai nazisti è un unicum nella storia è il valore di quel sacrificio nasce proprio da questa consapevolezza, e mischiare quell’evento con la guerra di Gaza denota quanto meno ignoranza rispetto alla storia e rispetto al presente, oltre a essere una strumentalizzazione orrenda della tragedia del popolo ebraico.
Stupisce – continua Bombaci – ma non troppo, che tale prospettiva venga assunta dall’ANPI che probabilmente dimentica (o fa finta di dimenticare) che fu la Shoà ad essere un vero e proprio genocidio. Usare questa parola – come fanno anche gli organizzatori dell’evento di Bagno a Ripoli – a sproposito, mistifica la realtà asservendola a una narrazione propagandistica faziosa e di natura antiebraica che contrasta radicalmente con lo spirito del 27 Gennaio.
Siamo di fronte a un tentativo subdolo di cambiare le carte in tavola, e di confondere l’opinione pubblica che va respinto al mittente
L’Associazione Fiorentina Amici di Israele – conclude Bombaci – si oppone strenuamente a questa forma di “benaltrismo” storico-culturale che assomiglia molto a un inaccettabile revisionismo storico.
Oggi abbiamo bisogno di verità e non di mistificazioni ideologiche.
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