OLTRE IL FASCIOCOMUNISMO NON BATTE IL SOLE
La Romania oltrepassa la vergogna. Dopo aver annullato le elezioni a 2 giorni dal ballottaggio perché i sondaggi lo davano in testa, oggi lo hanno anche arrestato.
Chi? Calin Georgescu
Il candidato della destra no vax anti Euro e anti Nato, oggi in nome della democrazia è stato fermato e accusato di “associazione a un’organizzazione di carattere fascista”.
Si stava recando a consegnare il fascicolo per la nuova candidatura in vista delle nuove elezioni del 4 Maggio prossimo. Bloccato per strada e messo al muro come un pericoloso criminale.
Non solo. Sono state effettuate dalle forze dell’ordine decine di perquisizioni nelle abitazioni dei suoi sostenitori. Un clima di terrore ideologico e di repressione che il paese non aveva vissuto neanche durante gli anni del comunismo
Tutto questo in nome della democrazia. Quando le elezioni appaiono a senso unico (e quando il favorito è un candidato anti establishment) si annulla il voto e si arresta chi ha osato sfidare lo status quo.
Evidentemente inammissibile un primo ministro che vorrebbe fare uscire la Romania dall’Europa e dalla Nato.
Chi tace è e sarà complice di questa schifezza
Pronto Meloni, ci sei?
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