Il Decreto Liquidità non risolve i problemi delle Imprese fiorentine, i finanziamenti garantiti dallo Stato bloccati per troppa burocrazia.
Altro che Potenza di Fuoco inaudita, il Decreto Liquidità è un fallimento.
A Firenze e provincia lì ottiene solo il 7% delle imprese.
Il decreto Liquidità è un flop
Vi ricordate Giuseppe Conte durante la conferenza stampa alla conclusione del Cdm del 6 aprile?
Con lui tre ministri, dell’Economia, della Scuola e dello Sviluppo economico.
Il premier annunciava tronfio che il governo aveva varato un bazooka per la liquidità alle imprese: in tutto 750 miliardi, poi divenuti 400. Il cd Decreto Liquidità.
La Potenza di fuoco
“Una potenza di fuoco che io non ricordo altre volte. E’ una cifra enorme“, annunciava in una conferenza di stampa.
“Complessivamente – gli faceva eco Roberto Gualtieri – mobilitiamo fino a 750 miliardi di risorse garantite dallo Stato”. Il Decreto Liquidità doveva essere la panacea di tutti i mali.
“Abbiamo varato una misura molto forte, fino a 25mila euro di prestito con la garanzia al 100% dello Stato” sottolineava Stefano Patuanelli.
La montagna ha partorito il topolino
L’intesa raggiunta nella maggioranza, sfociata nel Decreto Liquidità, dopo un lungo braccio di ferro, sul pacchetto di liquidita’ alle imprese che a parole metteva in campo risorse per 750 miliardi di euro, oltre 400 in piu’ – 200 miliardi per il mercato interno e 200 miliardi per l’export – rispetto ai 350 miliardi gia’ previsti nel Dl cura Italia, a Firenze, non ha prodotto risultati degni di nota.
Solo il 7% delle imprese ha ricevuto i finanziamenti con garanzia statale
Sul fronte finanziamenti infatti si procede troppo lentamente. Burocrazia e procedure ostacolano la applicazione del Decreto liquidità.
Sono 7.359 le imprese della Città Metropolitana di Firenze (solo il 7% del totale di quelle esistenti) che hanno ottenuto i finanziamenti con garanzia statale per un totale di 296.680.844 euro.
Di queste, 6.849 (sempre il 7% del totale delle esistenti) hanno ricevuto il finanziamento fino a 25mila euro con garanzia al 100% per un totale di 142.583.730 euro e un importo finanziato medio di 20.818 euro.
Le reazioni di Cna
“Va un po’ meglio rispetto a qualche settimana fa, ma si procede troppo a rilento – ha commentato Giacomo Cioni, presidente di CNA Firenze Metropolitana – Da un’indagine fatta sulla nostra base associativa (più di 8mila imprese) risulta che le domande accolte fino ai 25mila euro siano intorno al 20-25% delle presentate. Troppe stanno ancora attendendo. Paradossalmente l’indagine mostra come i tempi per la gestione delle pratiche degli interventi previsti dal decreto Liquidità siano inversamente proporzionali alla classe dimensionale delle imprese. Tempi più lunghi, dunque, quando l’impresa è più piccola”.
“La burocrazia e sistemi procedurali lentissimi ostacolano e limitano la liquidità delle imprese” ha concluso Cioni.
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