Finalmente a Firenze il degrado sta conquistando nuove zone. Questi anni di amministrazione nardelliana portano i loro frutti, non è stato semplice, una delle realtà più importanti del mondo godeva di discreto decoro, c’è voluto un laissez faire quinquennale per arrivare finalmente a radicare il bidonvillismo oltre il parco delle Cascine e la Stazione di Santa Maria Novella.
Sant’Ambrogio da qualche giorno è il nuovo avamposto del modello città-discarica tanto caro al Pd. Gli ambulanti, già sfrattati da Piazza dei Ciompi per impoverire il patrimonio cittadino, adesso si stanno spostando di nuovo dalla provvisoria sistemazione di Largo Annigoni (3 anni, provvisoria si fa per dire). Alia al momento non è pervenuta, regalandoci uno spettacolo fatto di vetri rotti, vestiti in mezzo alle pozze, pezzi di legno, mobili spettrali e sporcizia varia.
Mi raccomando a maggio votate di nuovo Dario Nardella, grazie ad altri 5 anni di mandato potrà tranquillamente estendere il progetto bidonville anche ad altre zone al momento incomprensibilmente reticenti a far proprio questo bellissimo standard.
Magari, Sindaco, se i fiorentini si riveleranno così irresponsabili da renderla nuovamente primo cittadino, lei che è stato il peggior Sindaco della storia, valuti l’opportunità di operare l’ennesima modifica al nome di chi è incaricato di tener pulita la città.
Vista l’incertezza con cui operano e il conseguente rischio a cui ci espongono, invece di Alia, la chiami Alea.