Che ci sia in atto una rivoluzione per il settore del gioco d’azzardo, si era intuito già nel corso del decennio scorso. Bisogna in effetti ribadire come molti luoghi comuni sugli ambienti del gioco e dei casinò nello specifico, si siano rivelati inesatti. La controprova giunge ora dalla notizia che riguarda la città di Las Vegas, nello Stato del Nevada, Stati Uniti d’America. E’ arrivato infatti il tempo di vedere il primo casinò con divieto di fumo.
I tempi stanno cambiando anche per i casinò
Una lodevole iniziativa di Park MGM, in chiave di una possibile rivoluzione di tipo salutista. Già in passato abbiamo visto come molti giocatori abbiano mostrato un volto alternativo del tipico gambler professionista. Mentre per molti vige ancora questo alone di fascino da personaggio dissoluto che guardava a vecchi modelli dell’epoca d’oro di Hollywood, che la stessa città di Las Vegas aveva contribuito ad alimentare, le cose stavano celermente cambiando anche per la cosiddetta Sin City. Già il fatto di ospitare al suo interno realtà emergenti come Eataly, erano un netto segnale di una svolta di tipo maggiormente salutista. Bisogna considerare come la caratteristica della proverbiale nuvola di fumo, nella zona della Strip, abbia caratterizzato per diversi decenni la città di Las Vegas.
I tempi tuttavia stanno cambiando anche per i casinò e per certi modi di essere e di vivere il gioco. La svolta salutista promossa da alcuni dei più noti giocatori di poker e di altre attrattive di casinò, è stata indicativa e significativa. Un chiaro messaggio volto a mostrare una realtà nuova ed emergente del tessuto umano e del modus operandi dei giocatori di Las Vegas. Sovente capita di leggere come questi giocatori promuovano uno stile di vista salutista con allenamenti che ricordano molto più quelli di un atleta e uno sportivo, che non di un biscazziere, immagine romantica, ma stereotipata del giocatore d’azzardo old school.
I casinò di tipo terrestre attraversano una crisi senza precedenti
Oggi però appare evidente come ci sia la necessità di puntare su una ripresa turistica, scelta obbligatoria per affrontare al meglio questi tempi funestati da una pandemia globale. Il divieto di fumo riguarda naturalmente solo alcune aree del casinò Park MGM ma è ugualmente un segnale, legato anche al fatto che i casinò di tipo terrestre stanno attraversando una fase di crisi senza precedenti. Il momento delle sale da gioco come NetBet è indicativo di come il mercato del gioco digitale stia vivendo una buona fase di crescita, rispetto al circuito del gioco di tipo fisico tradizionale.
Sia in Italia che nel resto d’Europa possiamo vedere come il settore dei casinò online durante i primi 8 mesi del 2020 abbia ottenuto un margine di crescita netto rispetto allo stesso periodo del 2019. Il dato indica sul primo semestre una crescita pari al 26% dei ricavi rispetto all’anno passato, mentre durante lo scorso mese di agosto 2020 la crescita relativamente a questo periodo è stata del 30% in più.
Le attrattive
Su tutti svettano le attrattive delle slot machine, delle roulette europee, di altri giochi come baccarat, dadi e soprattutto il blackjack. Il gioco del blackjack sembra possa prendere il posto che per molti anni è stato del poker online. I dati indicano come le attrattive di casinò online abbiano ottenuto una crescita esponenziale rispetto agli anni passati. Era dal 2015 che non si registravano dati così buoni per il gambling online.
Discorso a parte invece per il circuito delle scommesse sportive che durante il 2020 ha avuto un calo pari al 14% rispetto all’anno precedente. Bisogna inoltre sottolineare come quest’anno da un punto di vista statistico sia un anno anomalo, dove c’è la necessità di attendere la sua conclusione per stilare un bilancio maggiormente esaustivo in una cornice prospettica adeguata.
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