A PAPA RATZINGER
Il 31 Dicembre ricorre l’anniversario della morte di Papa Ratzinger, Benedetto XVI, un papa quandomai compianto visto il successore, mi si permetterà di dirlo assumendomene le responsabilità.
Manca un papa sinceramente interessato alla difesa dell’identità cristiana dell’Europa e del contributo che il cristianesimo, sia pur tra luci e ombre, ha dato all’umanita e soprattutto all’Occidente
Una missione quella di papa Benedetto XVI che ha fatto breccia non solo fra i cattolici ma anche fra quanti pur distanziandosi dal cristianesimo non hanno potuto fare a a meno di apprezzare la dedizione del grande teologo tedesco.
Persino una grandissima visionaria, atea cristiana per sua stessa definizione, Oriana Fallaci, fu colpita da Benedetto XVI non nascondendo punti di assoluta concordanza fra la Sua visione e quella dell’allora pontefice
Ricordiamolo con questo passaggio tratto proprio da un pezzo della scrittrice fiorentina, tratto da una pagina social a lei dedicata.
“Lo scorso agosto venni ricevuta in udienza privata da Ratzinger, insomma da Papa Benedetto XVI. Un Papa che ama il mio lavoro da quando lesse “Lettera a un bambino mai nato” e che io rispetto profondamente da quando leggo i suoi intelligentissimi libri. Un Papa, inoltre, col quale mi trovo d’accordo in parecchi casi. Per esempio, quando scrive che l’Occidente ha maturato una sorta di odio contro sé stesso.
Che non ama più sé stesso, che ha perso la sua spiritualità e rischia di perdere anche la sua identità. (Esattamente ciò che scrivo io quando scrivo che l’Occidente è malato di un cancro morale e intellettuale
Non a caso ripeto spesso: «Se un Papa e un’atea dicono la stessa cosa, in quella cosa dev’esserci qualcosa di tremendamente vero»)
Nuova parentesi. Sono un’atea, sì. Un’atea-cristiana, come sempre chiarisco, ma un’atea. E Papa Ratzinger lo sa molto bene. Ne “La Forza della Ragione” uso un intero capitolo per spiegare l’apparente paradosso di tale autodefinizione. Ma sapete che cosa dice lui agli atei come me? Dice: «Ok. (L’ok è mio, ovvio). Allora Veluti si Deus daretur. Comportatevi come se Dio esistesse».
Parole da cui si deduce che nella comunità religiosa vi sono persone più aperte e più intelligenti che in quella laica alla quale appartengo. […] E così ci incontrammo, io e questo gentiluomo intelligente. Senza cerimonie, senza formalità, tutti soli nel suo studio di Castel Gandolfo conversammo e l’incontro non-professionale doveva restare segreto
Nella mia ossessione per la privacy, avevo chiesto che così fosse. Ma la voce si diffuse ugualmente. Come una bomba nucleare piombò sulla stampa italiana.
Oriana Fallaci”
Non vi è molto da aggiungere se non la consapevolezza che, Indipendentemente dai punti di partenza, vi sono spiriti eletti che possono dialogare proficuamente animati dalla stessa volontà di salvare la nostra civiltà da assalti sempre piu violenti ed espliciti.
Oggi dunque l’eredità che lasciano e che tutti noi dobbiamo raccogliere è continuare quelle battaglie di civiltà con lo stesso spirito visionario dei predecessori
Perché, per dirla con Grandi, alla fine “il bene vince sempre sul male”.
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