A Signa la CGIL nega il diritto al confronto

Fratelli d'Italia non ci sta

salario minimo

SIGNA – Si accende il dibattito elettorale.

Si riscalda il clima della competizione elettorale a Signa dopo l’articolo dello SPI-CGIL Le Signe a firma del presidente Sandro Carta.

Nell’articolo Carta, oltre a criticare le politiche governative della leader di Fratelli d’Italia, se la prende con il suo partito che a Signa sarebbe reo d’aver scelto di partecipare alla tornata elettorale appoggiando la civica Monia Catalano con un simbolo “di fantasia” che tradirebbe “trasformismo e trucchi”. Non si è fatta attendere la replica di Fratelli d’Italia. In una nota il portavoce cittadino Marco Colzi, risponde in modo determinato. “Abbiamo preso atto delle recenti dichiarazioni fatte dal Presidente dello SPI-CGIL delle Signe – scrive Colzi – e troviamo che sia del tutto normale ascoltare da quella posizione certi discorsi. I responsabili della CGIL stanno facendo ciò che la sinistra fa quando non ha argomenti: discriminare in modo acritico e antidemocratico chi non la pensa come loro.”

Un atteggiamento che contraddice se stessa.

“Un tale comportamento si ripercuote sulle persone, danneggia le basi della dialettica politica e di fatto contraddice lo spirito più profondamente di sinistra che è la partecipazione e la possibilità di scegliere in modo consapevole. E come si possono professare questi ideali se non si consente a tutti di partecipare democraticamente ad un confronto in modo che siano liberamente i cittadini ad ascoltare, valutare ed infine scegliere? Ricordo -continua Colzi nel comunicato- che quando la politica decide chi puoi ascoltare e chi no, chi può entrare in un luogo e chi no, chi viene considerato degno di far parte degli eletti e chi no, si creano i mostri del totalitarismo che hanno segnato col sangue la storia della nostra nazione e dell’europa.”

Atto discriminatorio o solo una “boutade” elettorale?

Non ha dubbi Colzi: “Lo SPI-CGIL compie un atto discriminatorio molto pesante e basato su posizioni ideologiche che rischiano di creare un precedente di censura e ostruzionismo politico che mal si addice alla democrazia ed ai richiami antifascisti della nostra Costituzione che la lista di centrodestra Fratelli di Signa si impegna a promuovere con una politica trasparente e riconoscibile, con valori e simboli che rispecchiano la nostra visione nazionale, ma soprattutto raccontando in modo diretto che vogliamo partecipare al cambiamento e alla rifioritura di Signa. Altro che nomi o simboli di fantasia: solo impegno concreto per vincere le elezioni in modo democratico e per poter governare con responsabilità e dedizione.

La nostra missione è quella di lavorare per il benessere della comunità, potenziando i servizi sociali e sanitari e garantendo un futuro prospero per Signa. Invitiamo tutti a un confronto aperto e democratico, dove le idee possano prevalere sulle etichette.”

 

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