Sembra strano, ma siamo sopravvissuti anche al 2021. Un applauso all’uomo e alla sua capacità di adattamento. Perché dopo il 2020 era veramente difficile.
Il 2021 è stato un anno stronzo. Parola forte ma che identifica perfettamente l’andamento di questi 365 giorni. Naturalmente tutto ruota intorno al Covid. A questa simpatica malattia creata in laboratorio e per la quale hanno pagato tutti, tranne chi l’ha prodotta.
Il 2020 è stato cattivo. il 2021 è stato stronzo perché ci ha illuso. Ci ha fatto credere che tutto fosse ormai alla fine. Vaccini, numeri in discesa. Ottimismo. E poi è arrivata omicron. La variante subdola che infetta tutti ma quasi nessuno se ne accorge.
In Sudafrica, paese dove l’hanno isolata, hanno smesso di tracciarla. Trovano inutile sprecare risorse in qualcosa di impalpabile. Stesso negli Stati Uniti. Qui in Italia ce l’hanno ormai tutti. Almeno sulla carta, perché ho una buona quantità di amici che sanno di averla, ma non hanno nessun sintomo. Ci sarebbe da fare una riflessione.
Una nazione nel panico
Ma l’isteria collettiva, ben alimentata dalla stampa, ha gettato tutti nel panico. È un bene? È un male? Sicuramente il panico è il modo migliore per controllare le masse. Lo facevano già circa un secolo fa, un po’ più a nord. Ma non fasciamoci la testa.
La cosa terribile è che abbiamo una tale mole di informazioni che non sappiamo come gestirla. E non viene fatto neanche nulla per veicolarla. In Cina adoprano la censura (orrore!), qui l’estrema libertà. E quando hai così tanta informazione, specialmente da parte di chi non ha le capacità e le competenze, è come non mi avere informazione. Una specie di censura al contrario.
Ho sentito molti dire che c’è un disegno malvagio di controllo totale dell’umanità. Che questo proliferare di regole, limitazioni, leggi e imposizioni sia un esperimento sociologico per annientare la volontà del popolo a favore dei potenti. Non vi confondete: spesso si tende a dare credito a una malvagia intelligenza quando tutto potrebbe essere spiegato con una burocrazia incapace. L’inettitudine dei burocrati che ci comanda è molto più potente di un sottile disegno per governare il mondo. Abbiamo più spesso a che fare col Muppet Show che con la Spectre. E questo non è necessariamente un bene.
Comunque ci siamo, nel bene o nel male siamo al 31 dicembre. E stiamo imparando a convivere col Covid. Prima o poi troveranno una pillola da prendere al momento del bisogno. Nel frattempo l’uomo, al solito, si sarà adattato.
Comunque ci siamo. Preparate le lenticchie, lo spumante e i tamponi negativi. Stiamo per dare un bel calcio nel culo al 2021. E ben presto sarà il 2022. E non ho idea di cosa aspettarmi.
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