Come molti sanno le “palle di Mozart”, gustosi dolciumi al cioccolato, sono state create a Salisburgo nel 1890 dal pasticciere Paul Fürst in onore del noto compositore Wolfgang Amadeus Mozart.
Il pasticciere, giunto a Salisburgo nel 1884, aprì un proprio negozietto e dopo pochi anni presentò al pubblico per la prima volta il Mozart-Bonbon, successivamente prodotto in grosse quantità e messo in commercio con il nome di palle di Mozart.
Purtroppo tale cioccolatino pare arrivato al capolinea.
I mitici dolcetti tondi al cioccolato fondente ripieni di marzapane al pistacchio non verranno più prodotti, almeno nella loro declinazione più classica ed originale.
Confezionati in una lamina color oro e ben identificabili dalla presenza del ritratto del compositore, hanno subito il tremendo colpo dei lockdown per il Covid
Insieme alla torta Sacher, le Palle di Mozart sono tra i souvenir “golosi” per eccellenza di chi torna da una vacanza in Austria.
Ma in Austria in vacanza da quasi due anni non vanno poi in molti: green pass o no, il turismo si è contratto a numeri da emergenza vera.
E le “palle di Mozart”, i cioccolatini austriaci conosciuti in tutto il mondo, ne hanno risentito.
L’azienda che li produce, la Salzburg Schokolade con sede a Grödig, ha infatti dichiarato fallimento.
A nulla a quanto pare è servito puntare tutto sul Natale sperando in un rilancio delle vendite.
Questo non è avvenuto e così in questi giorni sarà aperta la procedura di insolvenza per la società presso il tribunale di Salisburgo.
Il destino dei cioccolatini, sul cui nome abbiamo giocato tutti, pare segnato, non si sa se qualche altra fabbrica ne rileverà la produzione.
Ad oggi, comunque, ne è terminata la commercializzazione, un altro segno, magari piccolo ma significativo, dei tempi tristi che stiamo vivendo.
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