AdHocNews. Piccolo ma potente, evidentemente. Mi sento un po’ orgoglioso, non voglio negarlo. Sono stato censurato da Facebook. Non io in prima persona, ma un mio articolo che va contro il volere del dio delle notizie Mark Zuckerberg. Da un certo punto di vista mi potrei anche alterare, ma poi ci ripenso e vuol dire che quello che ho scritto ha colto nel segno. Molti nemici, molto onore.
Per i più facinorosi, l’articolo in questione è in QUESTO LINK.
Sì perché, anche se non ce ne accorgiamo (o meglio, io me ne sono reso conto già da tempo) i benpensanti, i democratici, i politically correct, i cancellatori della storia, hanno in mano stampa main stream e social network.
E non per un banale articolo di AdHocNews, che sarà pure stato interessante, ma i nostri numeri sono quelli che sono. Sto parlando dell’attuale Presidente degli Stati Uniti d’America Donald J. Trump.
Pure Twitter, altro colosso dell’informazione privata, ha deciso di oscurare il profilo del Presidente USA. E con questo siamo a tre: Facebook, Twitter e YouTube hanno rimosso e sospeso tutto ciò che viene da Trump. Che ricordo, è ancora Presidente, insomma la valigetta ce l’ha lui.
Qui non siamo più in America, terra della democrazia, siamo in Amerika, o nella più oscurantista Cina. Nell’Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche, nella Germania nazista di Hitler. Nel peggior fascismo e castrismo.
Il fatto che società private si permettano il lusso di bloccare le comunicazioni dell’uomo più potente del mondo, che le la stampa più potente faccia lo stesso, è un precedente mostruosamente preoccupante.
Ci stanno levando la libertà di pensiero e di parola!
La differenza è che prima, se andavi fuori dal coro, ti piazzavano una palla in fronte. Ora, semplicemente, smetti di esistere.
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