Elucubrazioni Complottiste, ma anche no – Per non lasciare nella superficialità la questione dei complotti in generale, e per il Covid in particolare, ho deciso di osservare gli avvenimenti da una prospettiva forse un po’ noiosa, ma certamente documentata.
Analizziamo quanto è accaduto e sta accadendo. Seguendo le tracce della strategia di manipolazione di Sylvain Timsit, dal saggio di Pedro Baños, ex comandante del controspionaggio dell’Unione Europea.
DISTRARRE DA CIÒ CHE CONTA:
usufruire di diversivi – il Covid – per distrarre la massa da decisioni politiche e finanziarie, o da eventi rischiosi per la stabilità del potere – elezioni politiche, rapporti con l’Europa, invasione allogena…).
CREARE PROBLEMI E OFFRIRE SOLUZIONI PER RISOVERLE:
ingigantire la questione pandemica e scansare le responsabilità dei primi interventi, facendo così accettare le soluzioni di un governo irregolare e democraticamente illecito. Fare leva sul fatto che le persone vogliono sicurezze, anche a costo della libertà: “strategia del caos costruttivo”.
GRADUALITÀ:
“la rana bollita” di Chomsky insegna. Progressione lenta e sopportabile di provvedimenti e di norme sempre più soffocanti e restrittive.
DIFFERIRE NEL TEMPO:
prospettare decisioni dolorose proiettandole a distanza – vedi il problema del Natale già ad ottobre, l’ipotesi di mascherine per tutto il 2021, fino a profetizzare che non ci sarà normalizzazione prima di tre-quattro anni.
CITTADINI COME BAMBINI:
applicare i principi dell’Analisi Transazionale di Eric Berne – Io bambino, Io genitore, Io adulto. Facendo leva sul primo Stato dell’Io attraverso toni puerili, linguaggio semplice, messaggi elementari, atteggiamenti persuasivi.
EMOZIONE PIUTTOSTO CHE RIFLESSIONE:
cortocircuitare la razionalità incidendo sugli aspetti di fragilità emotiva. Quindi ridurre il senso critico e incentivare le paure, le fobie, le ossessioni, i sospetti, le incertezze.
IGNORANZA E MEDIOCRITÀ:
fare in modo che le persone non riescano a comprendere i meccanismi di manipolazione, l’eccesso di notizie, la confusione delle spiegazioni, la contraddittorietà dei messaggi, la distorsione nell’informazione. I giovani avrebbero potuto farlo. Ma decenni di catastrofico insegnamento – voluto e programmato fino all’imbarbarimento azzolinico – ne hanno minato le basi di cultura, di curiosità e di passione.
ACCONDISCENDENZA ALLA PIATTEZZA:
attraverso la diffusione di ideazioni volgari, indecorose, immorali, sconvenienti, sfacciate – minacce riuscite al decenza, all’educazione, signorilità – dai talk show, ai testimonial, agli influencer, fenomeni di manipolazione diffusa di coscienze e intelligenze per sostenere, ad esempio, le iniziative governative anti Covid.
SCARICARE IL SENSO DI COLPA:
criminalizzare i cittadini dando ad essi la responsabilità dell’incidenza virale, della sua diffusione e delle ricadute, a causa della loro irresponsabilità, della loro leggerezza e, sostanzialmente, della loro incosciente disobbedienza.
CONTROLLO ILLEGALE DELLE PERSONE:
autocertificazioni, spinta all’obbligatorietà della vaccinazioni, app di immunità sui telefonini, ispezioni ambientali sul numero di persone, proibizione di riunioni familiari, distanziamento individuale ecc. – dove c’è incontro c’è scambio di opinioni, dove c’è assembramento c’è più possibilità di organizzazione, dove c’è organizzazione c’è più rischio di ribellione.
10 punti sui quali meditare. Forse poi, se lo conosci lo eviti. Non il virus, ma il terrorismo psicologico di un governo di inetti e di un team di esperti assoldati dal potere.
Adriano Segatori
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