Tornano alla terra i nostri giovani e regalano all’Italia un bel primato in Unione Europea, con oltre 56mila ‘under 35’ alla guida di imprese agricole, pari al +12% registrato negli ultimi cinque anni.
I dati, raccolti in occasione della consegna degli Oscar Green e frutto di una analisi condotta da Coldiretti sulla base di rilevazioni Infocamere, restituiscono una felice fotografia per il futuro agricolo del nostro paese: in Italia sono oltre 548mila le aziende condotte da ‘under 35’ distribuite in tutti i comparti produttivi, con il settore agricolo che – evidenzia Coldiretti – vanta più del 10% di giovani che fanno impresa e creano lavoro. Una presenza che di fatto ha rivoluzionato il lavoro della terra, dove 7 imprese su 10 guidate da giovani, operano in attività che vanno dalla trasformazione aziendale dei prodotti alla vendita diretta, dalle fattorie didattiche agli agri-asili ma che si occupano anche di attività ricreative, agricoltura sociale per l’inserimento di disabili, detenuti e tossicodipendenti, sistemazione di parchi, giardini, strade, di agri-benessere, cura del paesaggio e produzione di energie rinnovabili.
“La rinnovata attrattività della campagna per i giovani – sottolinea Coldiretti in un recente comunicato stampa – si riflette nella convinzione comune che l’agricoltura sia diventata un settore capace di offrire e creare opportunità occupazionali e di crescita professionale destinate ad aumentare nel tempo. La capacità di innovazione e di crescita multifunzionale porta le aziende agricole dei giovani ad avere una superficie superiore di oltre il 54%, un fatturato più elevato del 75% ed il 50% di occupati per azienda in più rispetto alla media. E se tra i giovani imprenditori agricoli c’è chi ha scelto di raccogliere il testimone dai genitori, la vera novità rispetto al passato – continua Coldiretti – sono quei giovani imprenditori arrivati da altri settori o da diverse esperienze familiari, che hanno deciso di scommettere sulla campagna con fantasia, passione, innovazione e professionalità: i cosiddetti ‘agricoltori di prima generazione’“.
I dati confermano che tra loro ben la metà è laureata, il 57% ha fatto innovazione ed il 78%, dopo aver compiuto la scelta agricola si dichiara più contento di prima. Rilevante anche la presenza femminile, che sfiora 1/3 del totale (32%) secondo l’analisi Coldiretti/Ixè.
Quello che è in atto è dunque un cambiamento epocale: il mestiere della terra non è più considerato l’ultima spiaggia di chi non possiede un’istruzione bensì la nuova strada del futuro per le giovani generazioni istruite, aperte, ricche di esperienza e di voglia di fare.
Le Imprese agricole giovani per Regione
Abruzzo |
1465 |
Basilicata |
1832 |
Calabria |
3678 |
Campania |
6255 |
Emilia Romagna |
2436 |
Friuli-Venezia Giulia |
775 |
Lazio |
3786 |
Liguria |
977 |
Lombardia |
3419 |
Marche |
1497 |
Molise |
679 |
Piemonte |
3807 |
Puglia |
5306 |
Sardegna |
3757 |
Sicilia |
6673 |
Toscana |
2660 |
Trentino – Alto Adige |
2181 |
Umbria |
1211 |
Valle D’aosta |
169 |
Veneto |
3586 |
Fonte: elaborazione Coldiretti su dati Infocamere