All’inizio furono le prime domande dei ristori a mandare in crash il sito INPS, il bonus mobilità ha invece impiegato 6 mesi prima di essere pronto, oggi tocca al Cashback di Stato.
Annunciato in grande stile, il cosiddetto rimborso di Stato per chi fa acquisti con carte di credito o bancomat nei negozi, è partito oggi.
L’app IO per il cashback di Stato
Ma l’app IO, alla quale registrarsi per aderire, non è del tutto pronta.
Rallentamenti e difficoltà di collegamento, ma da Palazzo Chigi fanno sapere che questi problemi sarebbero dovuti all’imponente flusso di traffico.
Quasi 8mila operazioni al secondo per registrare le proprie carte e partecipare al rimborso di Stato.
I download dell’applicazione IO avrebbero già superato i 6milioni e mezzo. Ma l’ applicazione statale non era pronta.
Come non era pronto il sito dell’INPS ai tempi del contributo di 600 euro per gli autonomi, idem la piattaforma per il bonus mobilità.
Insomma siamo davanti ad un’altra figuraccia della burocrazia italiana.
Forse la ministra della funzione pubblica Fabiana Dadone dovrebbe dare qualche spiegazione
Perché se una volta può capitare (davanti ad una situazione di estrema emergenza come quella che stiamo vivendo) che capiti costantemente fa venire il dubbio che la rivoluzione digitale in Italia sia solo una chimera.
La lotteria degli scontrini è partita, ma la vera lotteria in questo paese è avere una applicazione statale che funzioni correttamente.
Intanto se provate a contattare l’assistenza della app Io riceverete il messaggio ‘ti preghiamo di pazientare’...come se gli italiani non ne avessero già dimostrata tanta di pazienza.
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