Alessia Pifferi, condannata all’ ergastolo in primo grado

Alessia Pifferi, condannata all’ ergastolo in primo grado

Ad un giorno dalla ricorrenza della festa della mamma è giunta la notizia che la Corte di Assise d’Appello di Milano ha stabilito il massimo della pena per Alessia Pifferi, l’ ergastolo.

La donna era stata sottoposta a perizia psichiatrica conclusa con l’ accertamento della capacità di intendere e volere al momento del compimento dell’ atto. Ricordiamo che Alessia Pifferi è stata una madre, non la mamma amorevole e affettuosa che ogni figlio avrebbe diritto di avere, ma una che ha messo in secondo piano il benessere e l’esistenza della figlia Diana di 18 mesi lasciandola morire da sola di stenti per circa una settimana.

Lasciare una bambina di 18 mesi abbandonata a se stessa senza cibo e acqua per poter raggiungere in tutta tranquillità il compagno denota la scelleratezza e crudeltà nel modus operandi di questa donna.

La richiesta dell’ accusa pertanto è stata accolta, la difesa invece aveva domandato l’ assoluzione della Pifferi adducendo la non intenzionalità di voler uccidere la bambina e di fare rientrare i comportamenti reiterati della 38 enne nel reato di abbandono di minore.

La donna resterà pertanto in cella al carcere San Vittore di Milano e non invece a Castiglione delle Stiviere nell’ ex O.p.g. ora denominato r.e.m.s.
L’ avvocato della 38 enne ha già preannunciato che farà richiesta per riaprire l’istruttoria e chiedere una nuova perizia psichiatrica.

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