L’intervento di Joe Biden, presidente degli americani, sui vaccini è stato esplicativo della mentalità che anima un leader nazionale. Lui mette avanti il suo paese. Mi stupiscono le sue eccessive alzate di toni riguardo a quello che deve essere un interlocutore internazionale come Vladimir Putin.
Mi stupiscono perché lui è un politico di lungo corso e di lunga esperienza. Probabilmente vuole solo mostrare i muscoli per cercare di trattare da posizioni di forza.
Ma quello che è interessante valutare della presidenza Biden in questo momento è la priorità assoluta che sta dando alla propria gente, nell’assegnazione delle scorte di vaccino. Se le tiene in magazzino fin quando non avrà la certezza che tutti gli americani saranno vaccinati, non darà niente fuori, anche se non lo può usare in maniera imminente. Anche se sa che sono scorte superiori alle esigenze imminenti, preferisce favorire i suoi.
Questo non solo è un atteggiamento emblematico di un presidente che guarda all’interesse nazionale, ma ancor di più una palese dimostrazione di quanto sia imbecille chi pensa che siano gli altri, per quanto alleati, a dover risolvere i nostri problemi.
Siamo alleati USA a prescindere da chi vince
Chi vince le elezioni americane è un problema relativamente importante. Se sono alleato degli Stati Uniti lo sono a prescindere dalla mia vicinanza politica alle idee del loro presidente. Io sono un convinto sostenitore delle ragioni del popolo di Israele. Mi ritengo tra l’altro vicino alle posizioni politiche ed alla sensibilità di Benjamin Netanyahu. Ma ovviamente sosterrei le ragioni del popolo di Israele anche se al governo ci fossero i laburisti, la cui sensibilità politica non è certo la mia. L’amicizia tra i popoli va al di sopra di qualsiasi governo.
Certo non di può pensare che il Presidente degli Stati Uniti debba sobbarcarsi il problema di tutto il mondo, prima che del suo paese. In questo Biden ha pienamente ragione. Solo un idiota può pensare che le elezioni americane, le elezioni francesi, le elezioni russe o qualunque altra competizione in un altro paese risolva i problemi del proprio.
Sui vaccini dobbiamo fare come l’America
Sui vaccini noi dobbiamo fare come Biden ossia guardare al nostro interesse nazionale. Io non posso dire nulla a Joe Biden se mette avanti gli americani. È stato eletto per questo, sta facendo il suo dovere che è quello di tutelare il popolo americano. Io mi arrabbio e ritengo inaccettabile quando Giuliano Ferrara vede in Matteo Salvini un demagogo semplicemente perché guarda alla possibilità di utilizzare vaccini come India o Sputnik.
In realtà questo dimostra esattamente il contrario: ossia che si sta preoccupando concretamente di immunizzare la maggior parte della popolazione. Sta portando avanti un atteggiamento che è semplicemente quello che porta avanti il presidente americano. Guardare all’interesse nazionale, creare vantaggio per la propria comunità è l’indicatore della responsabilità e della grandezza di un leader.
Non si deve accettare passivamente quello che ci propone il nostro principale alleato, ossia la sua decisione pratica di non poterci rifornire, ma osteggiare al contempo il tentativo degli Europei di rifornirsi da altri. Questo non lo dobbiamo subire.
Immunizzare tutti gli italiani
Bisogna immunizzare tutti gli italiani, esattamente come Biden si propone di immunizzare tutti gli americani, e per farlo abbiamo il sacrosanto diritto e, soprattutto i rappresentanti delle istituzioni hanno il sacrosanto dovere, di sfruttare tutti i canali per arrivare al risultato il prima possibile.
L’ostilità verso Sputnik nasce dalla paura di una maggiore influenza di Mosca, non dai dubbi sull’efficacia del vaccino.
Ma credo non si possa dubitare della lealtà di un paese, come il nostro, che ha sostenuto sempre l’amicizia con gli Stati Uniti, ed è stato al loro fianco anche in gravosi impegni internazionali. Si è sempre alleati su un piano di reciproco rispetto e dignità.
Da italiano, fratello ed alleato del popolo americano sono pienamente concorde che Biden porti avanti il principio di America First. La tutela della vita degli americani è una priorità per il loro presidente.
Però da italiano rispondo al caro Ferrara che se Salvini porta avanti lo stesso principio, qualunque alleato non può eccepire nulla poiché la tutela della vita degli italiani deve venire prima di qualsiasi altra considerazione per un rappresentante delle istituzioni italiane.
Trump o Biden non è cambiato nulla da questo punto di vista, in America l’interesse nazionale viene prima.
Questo deve avvenire anche in Italia ed in Europa.
Un politico è veramente responsabile quando fa questo: salvaguardare l’interesse del proprio Paese.
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