Nel giorno in cui il Sindaco di Firenze Dario Nardella ha presentato la propria lista civica che si presenterà (assieme al CSX) alle prossime amministrative fiorentine, il CDX sembra essere uscito dal letargo di intenti in cui era scivolato e pare vicinissimo alla ufficializzazione dei candidati, non solo per Firenze, ma in tutte quelle città in cui a maggio si voterà per le amministrative.
Nella giornata di ieri “Si è tenuto oggi un incontro informale tra i rappresentanti della Lega, FdI e FI per valutare le proposte, provenienti dai territori, in ordine alle candidature nei comuni capoluoghi di provincia dove si voterà in primavera. Si è registrata una sostanziale volontà di indicare in tutti i capoluoghi, candidati comuni così come prospettato dai dirigenti dei partiti di centro-destra nelle città interessate“.
Con questa semplice nota distribuita al termine dell’incontro, si comincia a diradare la coltre di nebbia che fino ai giorni scorsi era stabile sulle intenzioni del CDX. Le ultime elezioni in Abruzzo hanno fatto concretamente capire ai tre partiti che uniti hanno la possibilità di vincere anche in quei territori che storicamente sono sempre stati in mano alla sinistra.
A Firenze cosa succederà?
A Firenze, la voce più insistente è quella che vorrebbe vedere come candidato sindaco Ubaldo Bocci, figura slegata da ogni partito ma con una forte radicazione nel territorio cittadino. Dirigente di Azimut, Bocci è un uomo cattolico, figura di spicco dell’Unitalsi nazionale, è il candidato ideale per poter riunire i voti del centro-destra e dei moderati ancora indecisi.
Il centro destra ha capito che è arrivato il momento per provare ad insidiare l’egemonia PD e sembra che abbia deciso di puntare su una figura carismatica diversa da quella che rispecchia l’uomo politico tradizionale.
Nelle giornate di oggi o di domani si prevede che vengano comunicati i nomi per tutti i capoluoghi interessati dalle elezioni.