Amsterdam vieta le visite guidate nel Red light district

Ogni settimana, più di mille gruppi passano attraverso Oudekerksplein, nel Red light district, dove oltre alle celebri vetrine delle professioniste del sesso si trovano night club, pub e ristoranti. Nelle ore di punta, tra le 11 e mezzogiorno e tra le 19 e le 20, ci sono 28 gruppi all’ora in media sulla piazza. Finora le visite guidate erano permesse sino alle 23, ma a partire dall’1 aprile i tour termineranno alle 19. 

 

A prendere questa decisione è stata l’amministrazione comunale di Amsterdam, «da tempo impegnata a tutelare, per quanto possibile, la dignità delle prostitute», si legge nel comunicato stampa. «Non è più accettabile vedere le lavoratrici del sesso come un’attrazione turistica», ha detto il consigliere comunale Udo Kock, sostenuto da «un sondaggio, secondo cui l’80% delle prostitute afferma che i turisti non solo le infastidiscono, ma rovinano i loro affari, allontanando i reali clienti e rendendo affollata e impraticabile la zona».

 

Dal primo gennaio 2020 non sarà più possibile organizzare alcun tour di gruppo indipendente senza autorizzazione: le uniche visite guidate permesse in città saranno quelle accompagnate da una guida certificata. I gruppi non potranno essere formati da più di 15 persone e per visitare il Red light district, passeggiando lungo il canale anche senza passare dalle vetrine, sarà introdotta una tassa, la cui cifra dovrebbe aggirarsi intorno ai 66 centesimi. 

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