Nella suggestiva cornice della Sala del Tempio di Vibia Sabina e Adriano a Roma – sede della Camera di Commercio – si è svolta ieri la presentazione ufficiale del Calendario Istituzionale 2025 della Guardia Costiera, un’opera d’arte che celebra i 160 anni di storia delle Capitanerie di porto ripercorrendo le tappe di una storia ultrasecolare. Il calendario, realizzato dall’artista Leonardo Petrucci attraverso dodici tavole caratterizzate da diversi stili pittorici, sfrutta l’intelligenza artificiale per creare un linguaggio visivo innovativo, capace di raccontare l’evoluzione e le missioni delle Capitanerie di porto – Guardia Costiera in modo coinvolgente e contemporaneo.
L’evento, condotto dal giornalista Massimiliano Ossini, ha visto alternarsi sul palco ospiti da sempre vicini alla Guardia Costiera come Luca Ward, che ha magistralmente interpretato il racconto dei 12 mesi e delle tavole che li accmpagnano, e Donatella Bianchi, che ha raccontato il suo percorso in tanti anni di lavoro condotto “insieme” alle donne e agli uomini delle Capitanerie di porto.
Il Capitano di Vascello Cosimo Nicastro, Capo Ufficio Comunicazione della Guardia Costiera, ha quindi raccontato i dettagli sulla realizzazione del calendario: “La creazione di questo calendario è stata un’esperienza straordinaria, le dodici tavole non solo raccontano la nostra storia ma, attraverso un viaggio nel tempo, ripercorrono le tappe più significative della storia marittima del Paese che si sovrappone alla storia d’Italia stessa. Una realizzazione innovativa, che utilizza sia il linguaggio artistico che l’intelligenza artificiale, e che – come da consolidata tradizione – si è avvalsa della collaborazione con l’Istituto Poligrafico Zecca dello Stato e l’Unicef, cui saranno destinati i proventi per progetti a favore di bambini”
Tra i momenti più significativi della serata, la proiezione in anteprima assoluta del film breve “Gli eroi vestiti di bianco”, del regista Alessandro Parrello, un cortometraggio che unisce la storia e il presente delle Capitanerie di porto in un racconto emozionale e coinvolgente, con la presenza di Antonio Catania e Marco Bonini. Si tratta del primo di due cortometraggi sulla Guardia Costiera, nell’ambito di un contest avviato in collaborazione con il festival Cortinametraggio, e che vedrà nel 2025 anche l’uscita di “Nereide”, interpretato, tra gli altri, da Giulio Scarpati.
Al Comandante Generale delle Capitanerie di porto – Guardia Costiera, Ammiraglio Ispettore Capo Nicola Carlone, anche il compito di tracciare la rotta che verrà seguita nel 2025 per celebrare i 160 anni, con una serie di eventi e iniziative che andranno a toccare con più tappe l’intera penisola.
“Questo calendario non è solo un’opera d’arte – ha detto Carlone nel suo intervento – ma anche un tributo al lavoro instancabile delle donne e degli uomini della Guardia Costiera. Celebrare i nostri 160 anni di storia, attraverso un percorso iniziato idealmente oggi e che si protrarrà per tutto il prossimo anno, significa onorare il passato e guardare al futuro con la stessa dedizione e spirito di servizio che da sempre ci contraddistinguono”.
A chiudere la serata, l’intervento del Vice Presidente del Consiglio e Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Sen. Matteo Salvini, cui è stata consegnata la prima copia del nuovo calendario 2025.
“La Guardia Costiera – ha commentato il Ministro Salvini nel suo saluto – è un orgoglio per l’Italia. Ogni giorno in mare, nei laghi e lungo le coste, queste donne e questi uomini garantiscono sicurezza, tutela ambientale e prossimità al cittadino. Il calendario quindi, oltre a celebrare una storia lunga 160 anni, rappresenta il valore e la professionalità di un’istituzione che incarna il meglio del nostro Paese”.
Al termine della presentazione, presso la Galleria d’arte “28 Piazza di Pietra”, è stata inoltre aperta al pubblico una mostra espositiva delle 12 tavole del calendario, che rimarrà visitabile sino a sabato 7 dicembre, con ingresso gratuito.
(Nota stampa, video ed immagine di sfondo a cura di: Comando generale del Corpo delle Capitanerie di Porto, Ufficio Comunicazione)