È giunto, come un’onda di risacca, il nuovo comunicato di ACF Fiorentina. E questa volta a firma di Don Diego.
Come ogni onda di risacca ha portato solo sporcizia e acqua torbida. Un comunicato aggressivo e inutile. Specialmente in un momento del genere dove ancora la salvezza – già, dovevamo lottare per l’Europa – è tutta da conquistare.
Don Diego si è dimostrato ancora una volta un lontano permaloso: invece che venire in città e sentire con le proprie orecchie i motivi dei malumori (come se non fossero evidenti) si è nuovamente fatto convincere dalla sua armata di generali sul campo, i quali chissà cosa gli hanno raccontato.
Se a Napoli fischiano De Laurentis secondo in classifica, cosa ti aspetti che succeda qua dove nessuno si fa vivo da mesi? Concordo che le offese personali siano becere e non vadano bene, ma non può venire a fare la vittimina.
La famiglia ha speso tanti soldi. Vero. Però li ha spesi malissimo. Allestendo una squadra modesta che prima era tenuta insieme solo da un allenatore che riusciva a cavare sangue dalle rape. Ora, andato via giustamente Pioli, i giocatori stanno rendendo alcuni per quelli che sono, altri addirittura meno. Tanto sanno già che se ne andranno. È possibile che la Spal sia meglio di noi?
Caro il mio illuminato imprenditore: se i tuoi manager ti bruciano centinaia di milioni, mi aspetto una reazione. Ma non contro i tifosi che il loro lavoro lo sanno fare e bene. Ma contro i manager.
Perché altrimenti i casi sono due: o non sei quel fenomeno di imprenditore che credi di essere, o non ci hai detto tutto.
A pensar male si fa peccato!
#OEO