Violenza – Ieri sera c’è stato un accoltellamento a Firenze, quasi in centro. Davanti alla stazione Leopolda. Vicino all’ingresso delle Cascine.
È un gambiano ed ha 32 anni che accedeva all’Ospedale di Careggi. Aveva una ferita al torace ma non è in pericolo di vita. Il feritore è un albanese di 28 anni.
Una discussione non specificata tra i due sarebbe sfociata in uno scontro fisico. Al culmine del quale l’albanese avrebbe estratto un coltello ed avrebbe tirato diversi fendenti contro l’africano.
Nell’occorso veniva contuso anche un poliziotto che libero dal servizio interveniva per sedare lo scontro e separare i due contendenti. L’agente ha ricevuto dei pugni ed è stato accompagnato all’ospedale di Santa Maria Nuova.
Il terzo attore della bagarre, l’albanese, accedeva all’ospedale Torregalli. Sui fatti indaga la Polizia.
Spari alle Cascine
Il 19 maggio un fatto analogo sempre alle Cascine. Un poliziotto fuori servizio affronta un Gambiano di 22 anni sotto indagine più volte per spaccio di stupefacenti. Il ragazzo frequentava abitualmente cascine. E’ uno di quelli che inseguono i passanti per offrire droga.
Per cause ancora da accertare il poliziotto spara due colpi ma in aria. Sul posto Intervengono i Carabinieri. Il poliziotto e la sua compagna vengono arrestati per resistenza a pubblico ufficiale.
La sera prima, poco lontano sul lungarno, un uomo era stato scippato del cellulare da un giovane di colore. Per fortuna non si è verificata ulteriore violenza. Sul fatto indagano i Carabinieri.
Stillicidio di violenze
Senza ricordare lo stillicidio di scippi rapine e violenze che imputridiscono quotidianamente l’aria del centro di Firenze. Anche questi fatti di microcriminalità ci costringono a focalizzare la nostra attenzione sull’importante questione della sicurezza.
Perché la microcriminalità è la forma di delinquenza più vigliacca, maramaldesca. Quella che più impatta sulla vita di tutti i giorni. Che colpisce principalmente i deboli.
Quella che ti rompe il naso e tre denti per pochi spiccioli e una borsa tarocca. Mentre il centro di Firenze è sempre più fuori controllo, il Sindaco Nardella parla di tolleranza zero. Gli organici delle forze di polizia non bastano.
Il modello di accoglienza cialtrona che offriamo spinge i disperati al margine invece che includerli. Basta vedere i disperati che all’alba dormono sulle panchine e nei sottopassi dei viali. Naturalmente per vederli bisogna alzarsi all’alba perché appena si leva il sole tornano invisibili.
Leggi anche: Il Proporzionale sarebbe la fine della sovranità popolare
www.facebook.com/adhocnewsitalia
SEGUICI SU GOOGLE NEWS: NEWS.GOOGLE.IT