In Arabia Saudita non sarà più possibile per gli uomini divorziare ad insaputa delle mogli. Una pratica assurda ma, purtroppo, molto diffusa nel regno ultra-conservatore. D’ora in avanti i tribunali saranno tenuti ad informare le donne sulle sentenze di separazione che le riguardano attraverso l’invio di un sms sui loro cellulari.
La misura, che arriva proprio nel bel mezzo delle polemiche sull’opportunità di disputare la partita di Supercoppa Juventus-Milan a Gedda, rientra nel processo di riforme avviato dal controverso principe ereditario Mohammed bin Salman. Per alcuni una rivoluzione, per altri un’operazione puramente di facciata, sta di fatto che negli ultimi due anni le donne saudite hanno conquistato due diritti fondamentali e fino a qualche tempo fa impensabili nel “paese più conservatore al mondo” (a modesto avviso di chi scrive “il paese più primitivo del mondo”): guidare l’automobile e andare da sole allo stadio seppur in zone riservate, dagli uomini. La direttiva sui divorzi introdotta oggi metterà fine ad ogni tentativo dell’ex marito di negare gli alimenti e garantirà alle donne che vengano riconosciuti i loro diritti. Si fa per dire.
Secondo alcuni avvocati divorzisti intervistati dalla Saudi Gazette sono tantissimi i casi di saudite che hanno continuato a vivere con i loro ex mariti non sapendo che questi avevano chiesto ed ottenuto il divorzio. Oltre a doversi attenere ad un rigoroso codice di abbigliamento, sono moltissime le attività tuttora proibite alle donne del regno. Ad esempio non possono ne’ sposarsi ne’ chiedere il passaporto senza il permesso del loro “garante” uomo. Stessa regola vale per l’apertura di un conto in banca o di un’attività. Praticamente più che un uomo sposano un fideiussore.
Siamo di fronte ad un forte segno di apertura verso quegli esseri viventi detti “donne”. Chissà, nel tempo forse arriveranno persino a considerarle persone.