“L’architettura è la continuazione della natura nella sua attività costruttiva” sosteneva Karl Friedrich Schinkel. E quale modo migliore per descrivere il vino che la continuazione della natura, passata attraverso le cure dell’uomo?
Vino ed architettura si uniscono così per un singolare percorso di emozione e di scoperta in Toscana: il prossimo 10 novembre le 14 cantine d’autore firmate dai grandi maestri dell’architettura contemporanea, riunite nella rete Toscana Wine Architecture aprono le proprie porte con “Architetto in cantina“, una giornata di degustazione e visite guidate condotte proprio dagli architetti.
Un percorso tra luoghi di produzione dotati di un fascino unico, progettati da nomi come Mario Botta, Renzo Piano e Tobia Scarpa. Edifici bellissimi, perfettamente integrati con il paesaggio circostante cui sono associate tecnologie all’avanguardia nella costruzione e nella produzione. Se è vero che “i veri intenditori non bevono vino, degustano segreti” ecco giunto l’appuntamento più esclusivo per incontrare il vino nelle segrete stanze che attraverso differenti visioni architettoniche raccontano zone e storie differenti, interpretate da artisti che si sono ispirati alla cultura e alla storia dei luoghi. Sia che dialoghino con la natura, integrandosi perfettamente nel territorio, fino quasi a mimetizzarsi nel paesaggio, sia che si staglino nello skyline come punti di riferimento sulla linea dell’orizzonte, le cantine di Toscana Wine Architecture hanno la capacità di coniugare funzione e forma, saldando tra loro la dimensione etica e quella estetica, evidenziando l’eccezionale qualità sia del contenitore che del suo contenuto.
Elementi comuni e costanti di tutti i percorsi saranno la visita guidata in cantina a cura di un architetto, la presentazione della rete Toscana Wine Architecture e la degustazione dei vini. Ogni cantina declinerà quindi il percorso in maniera diversa, arricchendolo secondo il proprio stile: video emozionali, degustazioni di annate particolari, aperture di bottiglie in edizione limitata, conferenze e presentazioni di oggetti di design. L’evento, che ha il supporto della Fondazione Architetti Firenze, rappresenta una bella occasione per mostrare ai visitatori come la forma e il contenuto si fondano in un legame profondo. É importante capire come dietro ogni scelta non si celi soltanto un’attenzione estetica e il senso del bello, ma una scelta etica legata al rispetto dell’ambiente e dell’uomo che ci lavora.
Il percorso che porta dal grappolo alla bottiglia dopotutto è costellato di tanti piccoli passi. Scelte che poi si ritrovano e si ricompongono nel bicchiere, perché il vino non è frutto solo della terra e della sapienza dell’uomo ma anche della cultura che lo ha prodotto. Per questo l’ambiente, inteso nel senso più ampio del termine, è così importante.
Toscana Wine Architecture: il vino tra forma e contenuto
Toscana Wine Architecture è una rete, costituita nel 2017, che riunisce 14 cantine di design (Cantina Antinori nel Chianti Classico, Caiarossa, Cantina di Montalcino, Castello di Fonterutoli, Colle Massari, Fattoria delle Ripalte, Il Borro, Le Mortelle, Petra, Podere di Pomaio, Rocca di Frassinello, Salcheto, Tenuta Ammiraglia – Frescobaldi, Tenuta Argentiera) che hanno deciso di puntare su una strategia comune per accogliere turisti e visitatori da tutto il mondo. Toscana Wine Architecture viene promosso da Regione Toscana in collaborazione con Vetrina Toscana, Federazione Strade del Vino, dell’Olio e dei sapori di Toscana in collaborazione con Fondazione Sistema Toscana.
Informazioni aggiuntive per gli iscritti all’Ordine
Grazie alla collaborazione con Fondazione Architetti Firenze, la partecipazione alla visita fornisce un credito formativo per l’aggiornamento professionale agli iscritti all’Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori. Sarà sufficiente un’autocertificazione, richiedendo alla cantina, in cui viene effettuata la visita, l’apposito coupon.
Architetture, Cantine, itinerari di scoperta e vini sul sito web ufficiale http://www.winearchitecture.it/