“Arrestate Vittorio Cecchi Gori”.
I carabinieri del Nucleo Investigativo hanno notificato a Vittorio Cecchi Gori, ex patron della Fiorentina, un ordine di esecuzione per la carcerazione emesso dalla Procura Generale della Corte d’Appello di Roma per 8 anni, 5 mesi e 26 giorni di reclusione. A Cecchi Gori sono contestati reati finanziari, tra cui una bancarotta fraudolenta.
L’rdine di carcerazione è stato emesso a seguito della condanna, confermata dalla Cassazione per il crac, avvenuto nel 2008, della casa di produzione Safin. Sarà rivista solo la durata delle pene accessorie nel processo di appello bis.
L’imprenditore era stato condannato in secondo grado nell’ottobre del 2018 per il fallimento da 24 milioni di euro della Safin Cinematografica.
In primo grado il produttore era stato condannato a 6 anni di. Nel luglio del 2011 Cecchi Gori era finiti agli arresti domiciliari per bancarotta fraudolenta nell’ambito delle indagini sul fallimento della Finmavi e di altre società del gruppo. Era il 29 ottobre del 2002 quando, per il fallimento della Fiorentina, a Cecchi Gori venne notificata un’ordinanza di custodia cautelare con una accusa analoga, quella di bancarotta fraudolenta. A novembre del 2006 fu condannato a tre anni, poi condonati per l’indulto. Fu il tribunale di Roma a decretare il fallimento della Finmavi, schiacciata da debiti per 600 milioni di euro.