Arrestato il superlatitante della camorra Marco Di Lauro. Salvini esulta, Saviano non pervenuto

Scappava da quattordici anni ma si nascondeva nella sua zona, poco lontano da Scampia, con la protezione dei fedelissimi del suo clan. È stato arrestato oggi in via Emilio Scaglione, a Chiaiano mentre era con la moglie, Marco Di Lauro, latitante che sui libri paga del clan Di Lauro era indicato come F4 che sta per “quarto figlio” del boss Paolo Di Lauro. Era divenuto invisibile dopo la faida di Scampia ed era sparito dai radar della Polizia 14 anni fa. Deve scontare 10 anni per associazione camorristica e droga. Il ragazzo, oggi 38 anni, è il secondo latitante più pericoloso d’Italia, nella lista del ministero dell’interno viene subito dopo Matteo Messina Denaro.

Nato a Napoli e cresciuto all’ombra del padre Ciruzzo ‘o Milionario, Marco di Lauro avrebbe preso il potere dopo l’arresto del capoclan e dei fratelli. Era  sparito dalla circolazione 14 anni fa, quando lo Stato era arrivato per una maxi-retata a Scampia e Secondigliano con 53 ordinanze, la “notte delle manette” in piena faida di Scampia.

Marco Di Lauro ha a suo carico una condanna definitiva a poco più di 10 anni per associazione di stampo mafioso e traffico di droga ma è stato  condannato in primo grado come mandante per l’agguato in cui perse la vita Attilio Romanò, vittima innocente della prima guerra di camorra scoppiata a Secondigliano, quella che fu segnata dalla scissione degli Amato-Pagano dalla cosca dei Di Lauro.

Esulta il ministro degli Interni Matteo Salvini: «Catturato il superlatitante di camorra Marco Di Lauro, grazie a un’operazione congiunta di Polizia e Carabinieri. Complimenti alle Forze dell’Ordine, che dopo l’arresto di un terrorista algerino dell’Isis mettono a segno un’altra operazione importantissima. Nessuna tregua ai criminali». In silenzio, invece, Roberto Saviano. Almeno per il momento: da lui ci si aspettano i complimenti al Viminale e a Salvini, ma forse non arriveranno mai…

 

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