Audi vs Salvini – Il benzinaio polacco ne ha infilata un’altra notevole. Di figure cacine, intendo. Ormai sono talmente tante, che in una frase si può evitare di inserirle come complemento oggetto. Anche la sintassi diventa trasformista per Matteo Salvini.
Il pellegrino del nulla nella giornata di ieri aveva fatto sfoggio di un giubbotto straripante toppe. Salvini aveva più loghi di brand addosso di un centro commerciale. Con quel giaccone stile benzinaio e il cappello da portuale più che un Senatore in missione di pace pareva un meccanico della Parigi-Dakar.
Tra gli ottocentosessanta loghi primeggiava quello della casa automobilistica Audi. I tedeschi non hanno gradito affatto lo sfoggio non autorizzato del loro marchio a tutto il mondo. Sicuramente anche il fatto che Salvini abbia fatto una figura di merda planetaria con tanto di sindaco polacco che gli sbatte in faccia la maglietta di Putin, non ha aiutato.
Logo sul giubbotto di Salvini
Audi Italia ha emesso una nota stampa in cui si afferma che: “In merito a quanto erroneamente evidenziato a mezzo social circa l’associazione del marchio Audi alle esternazioni, passate, presenti o future di una rappresentanza politica italiana, Audi Italia rimarca con fermezza la piena adesione alle regole di compliance del Gruppo Volkswagen che impediscono qualsiasi forma di promozione o sponsorizzazione di personalità politiche. Audi Italia unitamente a Volkswagen Group Italia conferma inoltre la propria assoluta opposizione alla guerra in ogni sua forma.”
Dalla Polonia, comunque, fanno sapere che in serata anche Matteo si è dissociato da Salvini.
Forza Senatore! Memento Audi Semper
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