Banchi di scuola: c’è del marcio, ma non in Danimarca

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Banchi – A pensar male si fa peccato, ma di solito ci si indovina. Parafrasando il grande vecchio della Politica (P maiuscola) italiana Giulio Andreotti, si trova sempre un fondo di verità.

Chi ha avuto voglia e pazienza di leggere i miei articoli sull’inadeguatezza del Ministro Azzolina, avrà notato che ho sempre avuto il dubbio che qualcuno si sarebbe arricchito dalle forniture dei nuovi banchi supertecnologici. E super cari. Non credo che la Azzolina abbia una tale raffinatezza machiavellica da orchestrare tutto questo, ma dietro di lei qualcuno sì. C’è una persona incaricata di queste cose che si chiama Domenico Arcuri.

Ed ecco che appare dal cilindro, come il famoso coniglio, la non ben identificata Nexus Made Srl, con sede sociale nello stabile dell’Arci Gay di Ostia. Carente di sito internet e numero di telefono. Con un capitale sociale interamente versato di ben 4.000 euro (quattromila, per non avere confusione) detenuto per 100 euro dal signor Franco Aubry, che ne è anche l’amministratore unico. I restanti 3.900 sono invece di Fabio Abury, professione tendaio. Entrambi non reperibili.

La Nexus per mestiere organizza e promuove eventi fieristici. Non fa banchi, giusto per precisione. E il suo fatturato è di 400 mila Euro. Ci sono dei bar in centro a Milano, che fatturavano di più.

Adesso facciamo i famosi conti della serva. Ogni banco viene pagato 247,80 Euro. La fornitura di “produzione” è di 20.000 banchi entro il 12 settembre e 160.000 entro il 31 ottobre. Totale 44,6 milioni di Euro. Un bel salto per una Srl che nemmeno si sa se esiste fisicamente.

Poi, considerando il fatto che non ha attività produttiva e che quindi deve comprarli altrove, ha anche rischio di impresa pari a zero. Evviva il Governo degli Onesti.

Naturalmente il bando è stato vinto da questa ditta grazie alla procedura semplificata instauratasi a causa del Covid.

Le reazioni dell’opposizione

La Lega si è subito posta una domanda semplice semplice. Che poi ci poniamo tutti: come fa un’azienda di eventi che fattura 400.000 Euro a vincer una gara di appalto di fornitura di banchi per 45 milioni? Possibile che ad un esperto e navigato dirigente d’azienda come Arcuri questo dubbio non sia venuto?

Adesso Arcuri ci informa che il contratto è stato risolto. Ma per un mero problema tecnico, in quanto i banchi non rispettavano dei parametri di altezza come da capitolato. Ma questo significa che i banchi sono stati prodotti (almeno dei campioni) e che sono stati mandati ad Arcuri per presa visione. Che il contratto con la firma del super commissario c’è, e che il prezzo (come dichiarato da fonti interne) non è stato indicato ai vari contendenti del bando (se mai ci fossero stati), ma creato ad hoc per la Nexus Made Srl.

Avanti così.

 

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