“Siamo qua perché chi doveva controllare non ha controllato, la Banca d’Italia e Consob andrebbero azzerati, e si offendono se cambiamo uno o due tizi. Azzerati. Dov’erano questi signori mentre questi mangiavano?”. Ad affermarlo è il vicepremier Matteo Salvini, in riferimento al crack delle banche venete, parlando alla platea dei risparmiatori della BpVi riuniti al Palasport di Vicenza. Sul caso delle nomine dopo settimane di scontri il vicepremier leghista si ritrova in sintonia con il pari ruolo grillino. “Serve discontinuità, non possiamo pensare di confermare le stesse persone che sono state nel direttorio di Bankitalia, se pensiamo a tutto quel che è accaduto in questi anni”, ha detto a Vicenza il vicepremier Luigi Di Maio. “Queste persone – ha proseguito, riferendosi agli ex soci di Banca Popolare di Vicenza – sono state prese in giro dalla politica che non ha controllato, così come pure dalle istituzioni di controllo e dalle stesse banche”, ha concluso.
Sullo sfondo il retroscena, riportato dal Corriere, di un Giovanni Tria furioso la notte scorsa al termine di una riunione a Palazzo Chigi. Il ministro del Tesoro avrebbe urlato ai colleghi del Movimento 5 Stelle “Voi siete dei pazzi” per voler bloccare il rinnovo del vicedirettore generale di Bankitalia in scadenza senza avere un nome alternativo.