Basta processi politici. Salvini assolto

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Basta processi politici. Salvini assolto

È stata giusta l’assoluzione di Matteo Salvini. Semplicemente perché, al di là di tante costruzioni astratte, la verità è che Matteo Salvini non aveva fatto altro che portare avanti una legittima scelta politica.

Che si poteva condividere o meno, ma dal punto di vista del diritto non aveva commesso alcun reato.

Era un processo politico

È una cosa particolarmente fastidiosa da affermare. Però qui più che ragioni giuridiche si era davanti a ragioni politiche.

Salvini aveva deciso, tra l’altro in maniera pienamente coerente con quello che ha sempre detto, di difendere i confini italiani e regolare gli ingressi respingendo i clandestini. Lo ha fatto nel rispetto delle leggi.

Salvini può piacere o non piacere. Ma non si usa la legge per mettere da parte un avversario politico

Inoltre è imbarazzante il fatto che la procura pensi di punire un singolo ministro, quando un governo intero appoggiava quella linea. Allora sul banco degli imputati,per coerenza avrebbero dovuto trascinare anche tutti gli altri membri del governo incluso il Presidente del Consiglio .

Il sottoscritto avrebbe sostenuto veemente l’assoluzione di Matteo Salvini come di tutti quanti gli altri. Ma avrebbero dovuto essere con lui se si fosse voluto dare un barlume di coerenza a tutto questo.

Invece è stato il circo dell’incoerenza

La realtà oggettiva è che non c’erano basi giuridiche per il processo. Qui non si tratta di condividere o meno la politica di Salvini, qui si tratta di non poter mettere in discussione il diritto di un uomo pubblico di agire nel limite della legge.

Questa sentenza lascia una speranza sul poterer arginare chi vuole continuare ad agire tramite i tribunali, per nullificare le scelte del potere legislativo.

Oggi è un grande giorno perché si è ristabilito il primato della politica, la serietà della giustizia ed il diritto dell’Italia di poter determinare le regole di ingresso.

La condanna avrebbe significato una delle pagine più tremende della nostra storia.

Oggi si chiude con l’assoluzione un processo che non doveva cominciare. Oggi un uomo che non aveva fatto niente viene lasciato stare.

E questo dovrebbe far piacere ad ogni persona di coscienza.

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