Berlinguer addio !

Il PD e la difesa dei lavoratori

Berlinguer addio ! Il Partito Democratico, non ha perso semplicemente la leadership della sinistra. Quella è una conseguenza. L’effetto, di un problema a monte molto più grande.

Il paese reale

Il Partito Democratico ha perso il contatto con il paese reale. Non è più un partito della gente, tra la gente. È un partito di ambienti. Un apparato di potere che ha fatto il grave errore di slegarsi dalla società.

I dirigenti del PD, non sono ormai più selezionati in base alla loro capacità di attrarre le masse. Ma alla loro commistione con ambienti di potere, spesso totalmente antitetici alla storia della sinistra.

Paradossalmente le battaglie sul lavoro, sui diritti sociali, in difesa degli operai, degli artigiani, della piccola borghesia, che sono state la forza trainante del PCI, sono un elemento di fronda del programma del PD.

Berlinguer addio

La sinistra italiana rincorre i miti, che vengono da quella storia che però ha in buona parte abdicato a voler rappresentare.

Esiste indubbiamente una mitizzazione della figura di Enrico Berlinguer. Ma è una esaltazione iconografica. Spesso presentata e riadattata, per giustificare il comportamento della sinistra attuale. Un’immagine storicamente anche poco corretta.

Come fa ad essere erede di Berlinguer, una sinistra che non mette al primo posto i diritti dei lavoratori?Che cerca in ogni modo di mostrarsi liberista?Che sponsorizza, più della Destra a volte, una politica di sostegno incondizionato ad un occidente guidato da Wall street? Che rinnega il primato della politica sull’economia?

Il punto dirimente, tra destra e sinistra, è stato sempre nella visione classica delle due categorie, il fatto che lo Stato condizionasse o meno il mercato. A destra, se non marginalmente, il mercato era lasciato abbastanza libero. A sinistra tutto il contrario. Era proprio lo stato a controllare per non dire ad un imbrigliarla.

Attualmente il Partito Democratico ce di rappresenta il primo assertore della primazia dei mercanti sui popoli.

L’opinione del sociologo

Il sociologo Giuseppe Veltri ha  giustamente rilevato, sul quotidiano Domani, la mancanza di un’accurata analisi della società italiana contemporanea da parte del PD. Costatando che le scienze sociali, godono di poco uso presso le classi dirigenti progressiste del PD.

“La natura progressista e trasformatrice della società italiana di quel partito è stata diluita da una marea di posizione ideologiche o identitarie, spesso in modo strumentale a carriere individuali o correntizie”. Ha giustamente asserito in suddetto intervento.

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