Bertolaso, risultato positivo al coronavirus, è stato ricoverato al San Raffaele di Milano. Secondo quanto si apprende da fonti, l’ex capo della Protezione civile, nominato nei giorni scorsi come consulente della Regione Lombardia per la realizzazione di un ospedale negli spazi della Fiera di Milano, sarebbe entrato nel nosocomio nella serata di ieri.
Il governatore Attilio Fontana, nel corso della conferenza stampa tenutasi oggi pomeriggio per fare il punto sull’emergenza coronavirus, ha fornito notizie relativamente rassicuranti sull’ex capo della Protezione civile. “Bertolaso l’ho sentito solo ieri e mi ha detto che aveva un po’ di febbre e alcuni disturbi tipici di questa malattia. La voce mi è sembrata squillante e tranquilla. Però non so come stia rispetto a ieri”.
In merito ai lavori per la costruzione dell’ospedale Fontana ha ammesso di non sapere quando saranno terminati ma le operazioni per completare il progetto “procedono con la massima determinazione”, anche se non ha voluto specificare le tempistiche per la conclusione dell’allestimento. “Non lo so. La risposta- ha dichiarato il governatore – è sempre la stessa. Non c’è Bertolaso, quindi lasciateci il tempo di guardarci dentro. I lavori stanno andando avanti. Proseguono con la massima determinazione”.
Bertolaso aveva annunciato in un post pubblicato su Facebook si essere positivo al coronavirus. “Ho qualche linea di febbre, nessun altro sintomo al momento. Sia io che i miei collaboratori rispetteremo il periodo di quarantena. Continuerò a seguire i lavori dell’ospedale Fiera e coordinerò i lavori nelle Marche. Vincerò anche questa battaglia”.
Lo stesso ex capo della Protezione civile aveva rassicurato Fontana garantendo di voler continuare nel suo lavoro con la solita forza e determinazione anche se, per ovvi motivi, il tutto sarà fatto da remoto. Del resto, la sfida è importante in quanto l’emergenza coronavirus richiede interventi urgenti. La realizzazione dell’ospedale dedicato interamente ai pazienti colpiti dal Covid-19 è un elemento fondamentale per condurre la battaglia contro l’epidemia e salvare vite.
Bertolaso, impegnato in Sudafrica, era rientrato in Italia dopo la nomina di “consulente personale” del presidente della Lombardia Attilio Fontana proprio per la costruzione del nosocomio. “Come potevo non aderire – aveva risposto dall’Africa – alle richieste del presidente della Lombardia di dare una mano nell’epocale battaglia contro il Covid-19 se la mia storia, tutta la mia vita è stata dedicata ad aiutare chi è in difficoltà e a servire il mio paese?”, sono state le sue parole dopo aver accettato l’incarico.