A Bibbiano, cittadina simbolo dell’inchiesta sugli affidi, ha vinto il PD, nonostante che tra la Lega e il movimento delle Sardine, si fosse consumata una disputa sulle piazze da occupare per la chiusura della campagna elettorale delle elezioni regionali di domenica.
Matteo Salvini e la sua Lega si erano aggiudicati la piazza della Repubblica per sostenere la candidata leghista Lucia Bergonzoni, insieme alla mamma di Tommy, il piccolo rapito e ucciso nel 2006.
A pochi metri, in piazza Libero Grassi, la contromanifestazione delle sardine che avevano vinto la sfida numerica, con oltre 3000 persone, contro il migliaio raccolto dall’ex Ministro dell’Interno.
Questo nonostante il solito Santori, leader del movimento, l’avesse come di consueto sparata grossa, dicendo di aver vinto «7 a 0. Noi in piazza sette volte più della Lega. Lì c’è chi fa politica un giorno ogni cinque anni, qui sono sicuro che c’è gente che fa politica nella vita quotidiana. È evidente che non basta comprare quella parte del paese che viene in piazza solo perché ci sono le elezioni. Noi abbiamo scelto come farlo ma questa piazza si è fatta da sola, ed è bastato uscire di casa e andare nel mondo reale».
E la realtà ha dato ragione, effettivamente, a Bonaccini e Co., in quanto anche a Bibbiano, città simbolo dell’inchiesta “Angeli e demoni” sugli affidi di minori sottratti a dir poco arbitrariamente alle proprie famiglie di origine, con il suo sindaco ancora tra gli indagati, il primo partito è ancora il PD.
Alla fine, il Partito democratico ha ottenuto il 40,7%, mentre la Lega si è fermata al 29,46, quasi raddoppiando però i voti del 2014, nel comune in provincia di Reggio Emilia al centro dell’inchiesta sui cosiddetti «bambini rubati», più volte citata durante i comizi della campagna elettorale.
Nelle sette sezioni Stefano Bonaccini ha ottenuto il 56,7% delle preferenze, mentre Lucia Bergonzoni, candidata del centrodestra, il 37,43%. Il Movimento 5 Stelle si è fermato ad un misero 5,46% con il candidato Simone Benini.
Anche al Pilastro di Bologna il PD è primo
Anche nel quartiere il Pilastro di Bologna, sede della celebre citofonata di Salvini, la Lega non ha sfondato. Lo ha sottolineato il sindaco di Bologna Virginio Merola: «Mi ha fatto molto piacere che il Pd e Bonaccini siano primi a Bibbiano. Vuol dire che c’è un serbatoio di civiltà in questa regione. Non si può strumentalizzare la gente a fini elettorali. Il Pilastro? È stato il secondo Papeete di Salvini».
Nel rione il Pd ha ottenuto il 41,9% (alle Europee del 2019 aveva il 39,5%); la Lega il 19,1% (alle Europee del 2019 aveva il 23,5%); Fratelli d’Italia il 7,1%; Forza Italia il 2,2% e il Movimento 5 Stelle il 5,1% .