Biden è il simbolo della decadenza occidentale
Inutile che se la prendano tanto con Trump. Paradossalmente Joe Biden è il simbolo di tutto quello che non va bene, nella società statunitense.
Talmente tanto incapace di proporsi in positivo, che può continuare ad evocare solo lo spettro di un pericolo per la democrazia se venisse eletto il suo avversario.
Troppi pochi i meriti
Biden non è vecchio per una questione di età.Ma perché rappresenta un modello fallimentare. Modello di cui l’Occidente si era innamorato, ma che lo sta spingendo l’autodistruzione.
Ronald Reagan non era certo un ragazzo quando venne eletto alla Casa Bianca.Ma dimostrava un dinamismo, una vitalità, quel guardare al futuro che prescindevano dall’anagrafe.
Per l’economia non se la sarebbe neanche cavata male. Il problema è che continua a rappresentare valori troppo divisivi per la società occidentale.
L’America contro l’America
È troppo tempo che i democratici americani continuano a fomentare le divisioni con le minoranze etniche, per cercare di accaparrarsene la lealtà.
Invece di chiedergli di trovare la via per aderire ai valori del sogno americano. Di essere uniti in un’unica grande identità nazionale. Figlia di tante diversità, ma sintetizzata da alcuni valori fondanti di riferimento.
Se si continua a dire al proprio connazionale che deve identificarsi come nero, ispanico, omosessuale, queer, cristiano, musulmano o ateo e non che deve sentirsi prima di tutto americano, si distruggono le basi di una società. Si crea una società ghettizzata e divisa. Si minano le fondamenta della nazione.
Ora ovviamente i repubblicani sottolineano la differenza, e questo fomenta le divisioni, ma hanno la ragione di fondo della loro parte. Poiché difendono i valori di riferimento che sono l’unica base sulla quale tenere in piedi l’America. La debolezza dell’America è la debolezza dell’Occidente.
Forti nel mondo e deboli in casa?
Perché Biden non ha trovato il sostegno che cercava sull’ucraina?
Perché i repubblicani ed una parte dei democratici chiedevano semplicemente come contraltare di difendere il confine messicano divenuto un colabrodo, da una vera e propria invasione di immigrati provenienti dal Sudamerica.
Se non si riesce a difendere il territorio del proprio paese, come lo si può difendere all’estero?
Biden aveva mostrato forti segnali di apertura perché aveva capito la gravità del problema. Ma è rimasto ostaggio di una nutrita pattuglia di parlamentari della sinistra radicale del Partito Democratico.
Quella sinistra che si scusa di tutto. Che parla costantemente di colpe dell’occidente.
Come si fa a pretendere impegno internazionale, difesa di un paese del quale si criticano costantemente i valori?
Se i democratici continuano a dire che i paesi occidentali e l’America stessa hanno la colpa di tutte le ingiustizie della storia, come fanno a chiedere alla loro gioventù di difendere gli interessi dell’America ed i valori della società occidentale nel mondo?
È questo che rende debole Biden. Il fatto che svilisce la grandezza dell’orgoglio nazionale. Gli americani bianchi, neri, asiatici, cattolici, omosessuali, eterosessuali hanno bisogno di sentirsi ancora americani. Vogliono sentirsi prima di tutto americani. E questo il presidente non riesce a garantirlo.
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